Udinese e Juve al comando. Le milanesi ko

di Redazione

MarchisioL’Udinese liquida il Bologna ed è sola al comando con la Juventus, vincitrice sul Milan per 2-0 nel posticipo serale di domenica. Al secondo posto salgono Palermo e Cagliari ad affiancare il Napoli, che nell’anticipo di sabato ha battuto l’Inter per 3-0 al San Siro.

La Juve di forza vince il big match della sesta giornata, due reti ai rossoneri nella bolgia di entusiasmo del suo nuovo stadio. La vittoria lancia la squadra di Conte al primo posto con l’Udinese, e soprattutto spedisce un messaggio a tutto il campionato: la nuova Juve studierà pure per diventar grande – come dice il suo nuovo tecnico – ma intanto può mettere paura a chi lo è già. E dire la sua fino alla fine. Una partita sempre all’attacco, un Milan in perenne difficoltà di fronte alla velocità di gioco, un crescendo fino alla doppietta finale di Marchisio. E La Juve aggancia l’Udinese, che nel pomeriggio aveva confermato di non essere solo una sorpresa.

L’Udinese batte il Bologna 2-0 grazie alla reti di Benatia nel primo tempo e del solito Di Natale su calcio di rigore nella ripresa. Il gol del vantaggio è giunto al 29′ della prima frazione. Difesa del Bologna più che censurabile. Sull’angolo spizzicato nel mucchio, la sfera finisce sul corpo di Benatia solo davanti ad Agliardi, il difensore fa in tempo a girare attorno al pallone e a scaricarlo in porta, senza che nessun avversario lo contrasti. Udinese che non ha avuto grandi problemi a controllare la gara e affondare. Al 27′ del secondo tempo Perez completa la sua pessima giornata entrando a forbice su Armero causando il calcio di rigore. Di Natale dal dischetto non sbaglia e firma la quarta rete stagionale.

La Lazio ritrova se stessa e fa il colpaccio a Firenze. Hernanes torna finalmente sui suoi livelli, Klose si conferma implacabile e la Lazio torna da Firenze con tre punti preziosi, rimontando un gol di svantaggio. Fiorentina in gol al 7′ con Cerci: su angolo la difesa libera, la palla rimessa in avanti dai viola finisce a Vargas, che la recupera in posizione dubbia sulla linea di fondo; cross e Cerci da destra insacca il suo terzo gol stagionale. Difesa biancoceleste non impeccabile. Dopo i primi venti minuti di sbandamento la Lazio si riorganizza e al 27′ pareggia con Hernanes, che insacca dalla sinistra facendo passare la palla tra le gambe di De Silvestri. Brivido al 28′ per un’incomprensione tra Dias e Marchetti, Vargas tenta di approfittarne. Al 32′ ancora Hernanes di testa obbliga Boruc a salvarsi in angolo. Tre minuti dopo il brasiliano, molto bene largo sulla sinistra, serve un ottimo pallone a Gonzalez: tiro sbilenco. Lazio padrona del campo anche alla ripresa del gioco: al 47′ Dias impegna Boruc di testa. Mihajlovic cambia Vargas con Silva. I viola riprendono a premere, Cerci alza un tiro poco sopra la traversa. Lulic rileva Gonzalez. Al 60′ Marchetti salva il risultato opponendosi a Silva, smarcato sulla sinistra da Cerci. L’ex romanista continua ad impazzare sulla destra, Stankevicius salva in angolo. Reja corre ai ripari e sostituisce Radu con Sculli. Al 67′ clamoroso buco di Lulic, palla a Cerci che tira a colpo sicuro, lo stesso difensore riesce in extremis a deviare. Al 73′ ancora un affondo di Cerci, palla filtrante per Silva, blocca Marchetti. Ancora una volta Reja interviene cercando di ricompattare la squadra: fuori Cisse, dentro Matuzalem. Il nuovo entrato impegna subito Boruc, che devia in angolo. La Lazio si riaffaccia in avanti con Klose, che all’83’ di testa insacca il gol del vantaggio. Vana la pressione viola negli ultimi minuti.

Successo importante anche per il Cagliari che batte il Lecce al Via del Mare complicando la stagione di Di Francesco. Un netto 2-0 dei sardi e tante occasioni sprecate che consente alla formazione di Ficcadenti di salire al secondo posto a 10 punti. Il Cagliari si impone grazie alle reti di Tiago Ribeiro al 9′ e di Biondini al 39′ del primo tempo. Cross tagliato di Cossu dalla sinistra, la difesa del Lecce si addormenta e Thiago Ribeiro colpisce di destro mettendo alle spalle di Julio Sergio. Al termine della prima frazione Agostini mette al centro dalla sinistra, troppo molli i centrali del Lecce che si dimenticano di Biondini al centro dell’area. Il centrocampista si allunga in spaccata e trafigge ancora il portiere giallorosso.

Vittoria rotonda anche per il Parma di Colomba che regola un Genoa irriconoscibile per 3-1, grazie ad un super Giovinco, autore di una doppietta. Al 29′ del primo tempo il numero 10 gialloblu servito in area salta due difensori e batte Frey in uscita con un pallonetto. Al 41′ della prima frazione arriva il raddoppio di Giovinco su calcio di rigore. Il fantasista ruba palla a Veloso entra in area e viene atterrato da Kucka. Poi dal dischetto raddoppia. Ad inizio ripresa, al 5′ Morrone fa tris. Contropiede di Giovinco che da sinistra serve Biabiany in area, appoggio di testa sull’accorrente Morrone che di testa prima colpisce la traversa e poi ribadisce in rete. Nei minuti finali il Genoa accorcia le distanze con Palacio su calcio di rigore.

Vince anche il Palermo 2-0 contro il Siena di Sannino grazie a Migliaccio ed Hernandez su rigore e sale a 10 punti in classifica. Al 19′ del primo tempo punizione dalla trequarti di Miccoli e Migliaccio, praticamente solo, colpisce di testa e insacca. I rosanero controllano con i toscani poco pericolosi. Al 10′ della ripresa Palermo in dieci per l’espulsione di Balzaretti per doppio giallo, ma il risultato non cambia. Anzi nei minuti di recupero la squadra di Mangia raddoppia grazie ad un rigore realizzato da Hernandez.

Primo punto invece per il Cesena che pareggia 0-0 in casa con il Chievo ma deve recriminare per un calcio di rigore parato da Sorrentino a Mutu.

Pari spettacolare per 3-3 tra Novara e Catania, nell’anticipo delle 12,30. La squadra di Montella gioca bene nel primo tempo che chiude in vantaggio, ma nella ripresa la formazione guidata da Tesser ritrova il passo giusto trovando due volte il pari e nei minuti finali anche la rete del vantaggio, ma nel recupero con un assalto finale è Gomez a firmare il 3-3 definitivo per i rossoblu. I siciliani hanno molto da recriminare, due volte in vantaggio con Legrottaglie al 14′ del primo tempo e con Lodi al 10′ della ripresa e tante occasioni sprecate, ma al termine evitano la beffa con Gomez. Al primo affondo il Catania passa in vantaggio. Angolo di Lodi, deviazione di Legrottaglie che beffa Ujkani. Viene annullato anche un gol a Delvecchio per fuorigioco inesistente di Almiron. Ad inizio ripresa al 4′ il Novara trova subito il pareggio con Rigoni su rigore, penalty assegnato per un tocco di braccio di Delvecchio su testa di Paci. Catania di nuovo in vantaggio al 10′: perfetta parabola mancina disegnata da Lodi su punizione che aggira la barriera. La squadra di Tesser non ci sta e inizia a spingere fino a trovare il 2-2 con Morimoto. Al 40′ Jeda scatta sul filo del fuorigioco, si fa prima ribattere la conclusione da Andujar ma poi di testa mette in rete. Il Catania si riversa in avanti e al 46′ Gomez liberato da una spizzata in area infila Ujkani in uscita per il 3-3 finale.

SERIE A – 6^ giornata, risultati

Roma-Atalanta 3-1
Inter-Napoli 0-3
Novara-Catania 3-3
Cesena-Chievo 0-0
Fiorentina-Lazio 1-2
Lecce-Cagliari 0-2
Palermo-Siena 2-0
Parma-Genoa 3-1
Udinese-Bologna 2-0
Juventus-Milan 2-0

Classifica

11 Juventus, Udinese
10 Napoli, Palermo, Cagliari
8 Roma, Lazio, Chievo
7 Genoa, Fiorentina
6 Catania, Parma
5 Siena, Milan, Novara
4 Atalanta, Inter
3 Lecce
1 Bologna, Cesena
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