Riciclaggio e camorra: assolti i coniugi Passarelli

di Redazione

Franco PassarelliCASERTA.Assoluzione con la formula perché il fatto non sussiste per il reato di riciclaggio aggravato dal favoreggiamento camorristico.

Questa, la decisione del gup del tribunale di Napoli, Valeria Scandone, all’esito dell’udienza con rito abbreviato a carico dei coniugi Franco Passarelli e Susanna Cantelli. La vicenda si riferisce ad alcuni sequestri e arresti (poi annullati dal Riesame) scattati lo scorso febbraio nell’ambito di un presunto collegamento tra l’azienda Commerciale Europea Spa (Kerò Zucchero) di Pignataro Maggiore (Caserta) e l’Ipam di Dante Passarelli, imprenditore di Villa Literno deceduto accidentalmente – così come stabilito dopo due anni di indagini dal gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere – a seguito di una caduta sul tetto e mai condannato (morte del reo) nel processo Spartacus.

Il gup del tribunale di Napoli, nell’assolvere i coniugi Passarelli (per i quali il pm Luigi Landolfi aveva chiesto 8 anni per il marito e 6 per la moglie) ha anche dissequestro completamente l’azienda Commerciale Europea Spa (Kerò Zuccheri), le quote detenute nell’Ipam Srl, il 20% dell’Immobiliare Bellavista e i conti correnti bancari, postali e personali dei due assolti.

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