P4, Papa ai domiciliari. Bisignani torna libero

di Redazione

Alfonso PapaNAPOLI. Non è ravvisabile “alcun concreto pericolo di inquinamento probatorio”. Lo scrivono i giudici della I sezione del tribunale di Napoli nelle motivazioni del provvedimento col quale concedono i domiciliari ad Alfonso Papa.

Per il collegio, tale rischio è ridotto in quanto il procedimento è ormai giunto alla fase dibattimentale. La prossima udienza è infatti in programma il prossimo 8 novembre. Gli arresti domiciliari sono stati concessi a casa dei genitori di Papa e non della moglie in quanto quest’ultima risulta coindagata.

Per la esecuzione del provvedimento si attende però ancora la pronuncia del gip del Tribunale di Roma in quanto, per una ipotesi di concussione, Papa è indagato a Roma in seguito alla decisione della Cassazione sulla competenza territoriale.

Intanto, arrivano nuove accuse dalla procura di Napoli. Per i pm Alfonso Papa, detenuto a Poggioreale, avrebbe avuto contatti con l’esterno allo scopo di “modificare a suo favore la portata degli elementi probatori”. Una tesi tuttavia non condivisa dal tribunale, che gli ha concesso gli arresti domiciliari, per la cui esecuzione si attende la pronuncia del gip di Roma.

Nella tarda mattinata di lunedì, invece, è stato depositato il provvedimento di revoca degli arresti domiciliari per Luigi Bisignani, anch’eglicoinvolto nell’inchiesta sulla P4. Secondo il provvedimento del giudice per le indagini preliminari di Napoli, il lobbista non ha alcun obbligo di firma. E’ stata dunque accolta in pieno l’istanza difensiva presentata dagli avvocati penalisti Gianpiero Pirolo e Fabio Lattanzi.

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