Agguato di camorra: ucciso il figlio 18enne di un boss

di Redazione

 NAPOLI. Ancora un agguato di camorra a Napoli: Ciro Elia, 18 anni, incensurato, figlio del presunto boss di un clan con roccaforte nella zona di Santa Lucia, è stato trovato in fin di vita in vico Trinità delle Monache, ai Quartieri Spagnoli, ferito da alcuni colpi di pistola alla testa.

Trasportato all’ospedale “Loreto Mare”, è deceduto dopo qualche minuto in rianimazione. I sicari sono entrati in azione nella notte, intorno alle 2. Sul caso indagano gli agenti della polizia che sulla scena del crimine hanno rinvenuto lo scooter della vittima (intestato ad un’altra persona), sporco di sangue, e una pistola.

L’ultimo agguato nel capoluogo partenopeo poco più di 24 ore prima, nel quartiere periferico di Scampia, dove un uomo di 31 anni, Fabio Bartolo, nella serata di mercoledì è stato ucciso in via Ghisleri, nel quartiere di Scampia, nei pressi dellotto SC1.

Lo scorso 30 settembre un giovane di 24 anni, Raffaele Costagliola, veniva ucciso in via Traccia, nel quartiere napoletano di Poggioreale. Cinque giorni prima, in via Monterosa – angolo via Cervino, nel quartiere Secondigliano, era toccato adun uomo di 45 anni, Ciro Nocerino, freddato a colpi di pistola. Ancora prima, il 5 agosto, duplice omicidio a Miano, altro quartiere a nord di Napoli: vittimeSalvatore Scognamiglio, 46 anni e Salvatore Paolillo, 34, uccisi a colpi di pistola all’interno di una sala giochi confinante con il quartiere Scampia.

Torna, dunque, lo spettro della faida di camorra nell’area a nord di Napoli, per la riedizione degli equilibri dopo le numerose operazioni delle forze dell’ordine che hanno decapitato e decimato i clan della zona. Tra il 2004 e il 2005 il clan degli “Scissionisti” innescò una guerra interna al clan Di Lauro per il controllo delle piazze di spaccio di droga: furono 70 le vittime.

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