Castel Morrone, trasporto scolastico: solo poche famiglie aderiscono

di Redazione

 CASTEL MORRONE. Si ritorna a parlare di trasporto scolastico tra le colline del piccolo centro di Castel Morrone.

Infatti, da un’indagine conoscitiva perfezionata dall’Ente di piazza Bronzetti vengono fuori dei dati che sono sotto certi versi sbalorditivi ma che confermano le tesi avanzate dell’amministrazione comunale del sindaco Pietro Riello. Sull’intera popolazione scolastica, riferita a quella frequentante le scuole elementari e medie, infatti, solo pochi nuclei familiari si sono detti d’accordo all’istituzione di un servizio navetta che trasporti i bambini a scuola e si sono detti d’accordo anche sull’istituzione di un ticket per contribuire alle spese sostenute dal Comune.

“Una percentuale bassissima – fanno rilevare dall’Ente Municipale – che ci costringe a fare delle valutazioni pratiche sul rapporto beneficio/costo, attestato che il servizio di trasporto scolastico negli ultimi anni ci è costato la “modica” cifra di trentamila euro l’anno, cosa impensabile ed antieconomica con tale rapporto costo/beneficio. Un vero danno erariale – si precisa nella nota del Comune – che non rispetta nemmeno il diritto di equità sociale. Infatti, conti alla mano il trasporto scolastico, concepito così come era stato effettuato fino allo scorso anno, oggi costerebbe al Comune un costo abnorme viste anche le ristrettezze economiche imposte all’Ente e la congiuntura economica attualmente in atto. Bisognerà quindi rimodulare – chiude la nota – il divario tra domanda ed offerta partendo da una riduzione dei costi che vada al di sopra del 50% sull’importo totale del servizio, tenendo conto principalmente della situazione economica generale, quindi nulla è dato per scontato, come nulla viene e verrà regalato come è stato fatto nel passato”.

“Con i dati in possesso dell’Amministrazione vanno a sminuirsi le critiche e gli strali lanciati dal qualche consigliere d’opposizione che ha sollevato la questione, – conclude una nota ufficiale della maggioranza – che, evidentemente, prima di sollevare il polverone, non si è accertato delle effettive esigenze della popolazione”.

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