“Riunione ammucchiata”, Morra (Sel) critica il Pd

di Redazione

Pasquale Morra AVERSA. “Apprendo, leggendo la stampa locale, che il segretario del Partito Democratico di Aversa, Mariano D’Amore, giovedì 29 settembre, su sua iniziativa, ha organizzato un incontro con esponenti del centrodestra aversano”.

E’ un Pasquale Morra sbigottito quello che commenta quella che definisce la “riunione ammucchiata”tenutasi nei giorni scorsi nei locali di piazza Municipio. Il consigliere comunale di Sel continua: “Gli unici ‘non invitati’, oltre al partito del sindaco Ciaramella, anche Sinistra Ecologia e Libertà, Italia Dei Valori, Federazione della Sinistra. La motivazione: ‘Per non dare una caratterizzazione ideologica all’incontro’. Immagino che tale riunione fosse finalizzata ad un’eventuale costituzione di una formazione politica pronta a scendere in campo alle elezioni amministrative di primavera”.

Dopo queste constatazioni oggettive, la presa di posizione di Morra, che afferma: “Personalmente, credo che una riunione del genere lasci il tempo che trova e non porti lontano, comunque è doveroso fare alcune considerazioni in merito. Come si fa a dire che non si vuole dare una caratterizzazione ideologica all’incontro leggendo i nomi dei partecipanti; c’era di tutto di più; vecchi e nuovi consiglieri dell’attuale maggioranza, ex parlamentari del governo centrale e regionale (o loro referenti), insomma ‘il meglio’ del centrodestra”.

Morra commenta, poi, le dichiarazioni di uno dei partecipanti affermando: “Leggo che c’è bisogno di discontinuità ,si devono superare le pregiudiziali ideologiche che imbrigliano, ma senza preclusioni. Ma cosa significa, mi domando; come si possono dire certe cose, discontinuità, superamento degli steccati ideologici ed altre frasi fatte.La politica è una cosa seria, anche quella locale, e non può prescindere da un’idea di governo condivisa. Non si può amministrare mettendo nel mucchio tutti insieme qualunque sia il colore di appartenenza solo per un mero calcolo elettorale. E seppure andasse in porto una simile stramberia, cosa deciderà una giunta così composta, di fronte a scelte che riguardano l’ambiente, il sociale, la cultura. E con quali criteri sarà scelto il candidato sindaco o i futuri assessori?”.

Sin qui i dubbi dell’esponente vendoliano che, subito dopo, rivolge le sue attenzioni al segretario democratico D’Amore, organizzatore dell’incontro e padrone di casa, affermando ancora: “Al segretario del Pd evidentemente sfuggono, o non vuole ricordare, le belle vittorie del centrosinistra a Milano, Napoli, Cagliari, eccetera, e soprattutto le modalità attraverso le quali sono state raggiunte. Si vince solo se si è uniti da un idea comune che vada oltre i personalismi, gli interessi ,le spartizioni. Il buon governo di una città è frutto di serietà politica, passione, dedizione. E, poi, smettiamola di parlare di ‘sinistra estrema’, come si continua a leggere in molte interviste.Sel ha dimostrato di poter legittimamente essere considerata ‘sinistra di governo’ e non può essere sottovalutato quel 8% circa di consensi su cui da tempo si è assestata e continuerà certamente a incrementare”.Alla fine ancora un pensiero per D’Amore: “Termino con un invito al segretario del Pd. Se pensa che i cronisti abbiano riportato notizie non veritiere, sarebbe il caso che provvedesse a smentirle ufficialmente”.

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