AVERSA. Dobbiamo incontrarci, vederci e parlarci, ma nelle sedi preposte dove si fa politica, ovvero nelle sedi dei partiti.
Questo linvito del consigliere comunale e provinciale dellUdc Luigi Menditto, che spiega: Mancano circa sette mesi allappuntamento elettorale per il rinnovo del consiglio comunale, penso, quindi, che i tempi siano maturi per parlare della coalizione e del candidato sindaco. Ma tutto ciò deve avvenire nelle sedi preposte a farlo, ovvero nei partiti.Un monito quello del consigliere centrista: Bisogna riportare la politica nei partiti e far riavvicinare la gente ad essi. Questo può avvenire solo se eliminiamo in partenza quella miriadi di liste civiche di cui si sente tanto parlare già da tempo. Le civiche continua Menditto non posso che fare male alla politica.
L’esponente del partito di Casini, poi, lancia una proposta: Tra lattuale maggioranza, che poi dovrebbe anche essere la prossima coalizione, lancio una proposta, o meglio un patto. Un patto tra galantuomini. Questo patto spiega Menditto consiste nel considerare la giunta formata da sette elementi e non da otto. Lottavo assessore, infatti, a mio parere dovrebbe essere lattuale sindaco, Mimmo Ciaramella, colui che per ben dieci anni ha guidato la città di Aversa, colui che ha saputo tener unita sempre e comunque la coalizione. Un uomo da cui, noi giovani consiglieri, abbiamo imparato molto e che la sua esperienza e le sue capacità potrebbero non far che bene alla prossima amministrazione comunale.
Questalidea del consigliere Menditto. Ma chissà se tutti i partiti, al di là dellUdc, siano daccordo. Anche perché bisogna tener presente che il prossimo Consiglio comunale sarà composto da 24 consiglieri e non più da 30 e, conseguentemente, lesecutivo sarà formato non più da dieci assessori più sindaco, bensì solo da otto. E secondo la proposta di Menditto i partiti dovrebbero trovare un accordo solo per sette assessori perché uno dovrebbe essere riservato a Ciaramella.