“Fioravanti”, 13 sindaci presenti all’evento

di Redazione

AVERSA. Ci saranno sicuramente i sindaci di Orta di Atella, Trentola Ducenta, Teverola, Casapesenna, Casaluce, Carinaro, Frignano, Succivo, Sant’Arpino, Lusciano, Villa di Briano e Parete, che hanno già dato la loro adesione formale.

La presentazione della “Carta del Fioravanti”, domani 8 ottobre, all’ex Macello di Aversa, a cominciare dalle ore 17,30, si preannuncia davvero come un momento unificante per Aversa e per l’Agro Aversano in nome della comune identità storica e culturale.

I primi cittadini dell’agro riceveranno dalle mani del sindaco di Aversa, Domenico Ciaramella, una copia della ristampa anastatica dell’antica carta della “Liburia felice”, quando Aversa era a capo, fino alla fine del Settecento, di ben 38 casali (Napoli, la capitale del Regno, ne guidava 37). E ascolteranno dalla voce dell’autore del testo “Aversa e i suoi Casali nel Settecento. La Carta del Fioravanti”, il vicesindaco e assessore alla cultura della città di Aversa, Nicola de Chiara, le ragioni storiche culturali e giuridiche di quest’aversanità “per molti versi smarrita e che occorre recuperare ad ogni costo per dare al nostro territorio quell’autonomia e quella centralità che la storia ci assegna” – come ci ha dichiarato lo stesso assessore De Chiara.

Autorità politiche (ha dato la sua adesione anche il senatore Pasquale Giuliano), ma anche militari (con i comandanti di finanza, carabinieri e polizia di Stato) e religiose (con il vescovo di Aversa, Angelo Spinillo, in testa) dovrebbero presenziare a questo importante evento per Aversa e per l’intero agro aversano.

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