Commissione lavori pubblici, Menditto a Santulli: “Che tempistica”

di Redazione

Luigi MendittoAVERSA. “La commissione consiliare lavori pubblici non si riunisce perché sarebbe praticamente inutile. Il motivo?

Se nessuno se ne è accorto, ci troviamo di fronte ad una commissione composta tutta da esponenti della nostra maggioranza per cui ritengo sia inutile riunirla considerato che, di fatto, in questo settore le decisioni adottate nella commissione sarebbero le stesse di quelle varate negli interpartitici”.

Il presidente della commissione consiliare lavori pubblici, Luigi Menditto, che ricopre anche la carica di consigliere provinciale dell’Udc, risponde a tono al capogruppo consiliare del Gruppo Unico delle Autonomie Paolo Santulli che aveva dichiarato di essersi dimesso da componente della commissione Lavori Pubblici, Edilizia residenziale e pubblica “perché questa commissione non si è praticamente mai riunita, per cui, di conseguenza, per coerenza, ho deciso di rinnovare le mie dimissioni”.

E, a questo proposito, c’è da sottolineare che questa commissione è composta da tutti esponenti del centro destra: Luigi Menditto (Udc, presidente), Mario Tozzi (Popolo della Libertà), Michele Galluccio (Popolo della Libertà, decaduto perché nominato assessore, da sostituire quasi certamente con Ivana Niccolò che lo ha sostituito anche in consiglio comunale), Giovanni Marino (Nuovo Psi) e, appunto, Paolo Santulli.

“L’altro giorno, quando il cronista mi cercava per avere una mia dichiarazione sull’argomento avevo il telefonino spento perché impegnato presso la Provincia in qualità di consigliere provinciale” ha aggiunto l’esponente del partito di Casini, che ha poi spiegato: “Riunire questa commissione vorrebbe dire solo una spesa in più per la collettività cittadina, visto che il Comune di Aversa dovrebbe pagare i gettoni di presenza ai componenti che vi prendono parte. Mi pare, quindi, più onesto e coerente non convocarla, almeno sino a quando si deciderà che di essa fanno parte solo esponenti della nostra maggioranza”. Menditto tiene anche a precisare “che la mia risposta non è indirizzata assolutamente al consigliere bensì al mio elettorato molto folto e attento alla mia attività politica. Sono, infatti, rimasto molto amareggiato delle dichiarazioni di Santulli in merito alle sue dimissioni dalla commissione che presiedo”.

L’esponente Udc evidenzia, in chiusura, “la tempistica” delle dimissioni: “Proprio dopo che l’Udc non ha votato una delibera di giunta presentata dal suo gruppo. Le mie conclusioni alla fine sono solo ed esclusivamente politiche: certamente non posso e non possiamo come maggioranza originaria, elettorale, che ha sposato il programma Ciaramella dall’inizio del suo mandato, non comprendere il comportamento strano ed alternato di consiglieri che, invece, occasionalmente appoggiano la maggioranza. La coalizione che ha stravinto le scorse elezioni, anzi, forse ha solo una colpa: non ricordare ai sopraggiunti che prima di aderire in corsa ad un’alleanza politica seria e coesa si debba, nel caso sia stato alle elezioni precedenti proposto un altro programma, rivedere le proprie posizioni o semplicemente accettare (rendendolo pubblico) che il proprio programma elettorale era sbagliato e quindi aderire ad altri, sposando la nuova attività programmatica e politica , solo allora le forze si possono unire per andare avanti per il bene della nostra Aversa. Infine, saremmo sempre costretti a far perdere tempo ai nostri cittadini ad ai politici impegnati costantemente sul territorio a rispondere a dichiarazioni solo strumentali e pubblicitarie in vista delle prossime elezioni”.

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