Acquedotto, Ciaramella replica al Pd

di Redazione

Domenico CiaramellaAVERSA. “Mi rendo perfettamente conto che dopo dieci anni di assoluto silenzio dalla politica aversana, il Pd ha bisogno di inventarsi notizie eclatanti per far presa sui cittadini che sono costretti continuamente a leggere cose inesatte”.

Così esordisce il sindaco di Aversa, Domenico Ciaramella, in risposta alle ultime dichiarazioni, a mezzo stampa, del Pd in tema di acquedotto. Secondo il Pd, “l’amministrazione comunale ha confessato candidamente di non aver incassato 23 milioni di euro che devono essere versati al gestore regionale. I cittadini aversani aspettano con ansia l‘arrivo delle bollette 2011…”.

“Questi signori – ha detto Ciaramella – vorrebbero far creder che il Comune di Aversa non abbia versato al gestore regionale i crediti che vanta nei confronti dei cittadini morosi. Nulla di più falso. Il comune di Aversa, con l’Amministrazione Ciaramella, ha sempre pagato al gestore regionale le quote del consumo dell’acqua, quindi non ha nessun debito nei confronti del gestore e siccome nello stesso articolo si parla di ‘amnesie del sindaco’ sull’argomento acquedotto, voglio ricordare a questi signori che sotto la mia amministrazione sono stati sanati, con il gestore regionale, tutti i debiti che erano stati contratti dalle amministrazioni precedenti per circa venti anni, con una transazione che vede il Comune di Aversa ancora impegnato per il pagamento di quei debiti”.

Ciaramella poi lancia una stoccata al Pd aversano: “Mi rendo conto che parlare di un argomento così importante come l’acquedotto per chi non conosce la materia e la situazione aversana e di ciò che abbiamo ereditato, non è una cosa semplice. Ma posso assicurare i signori democratici che la maggior parte dei 23 milioni di euro che il comune di Aversa vanta nei confronti dei cittadini, è maturata proprio negli anni precedenti alla mia amministrazione. Quindi non sarei il solo ad essere un incapace, ma evidentemente lo saranno stati almeno quattro sindaci, me compreso. La verità è che prima di parlare di argomenti così scottanti, come quello dell’acquedotto, sarebbe opportuno informarsi non solo attraverso articoli giornalistici, ma andare a verificare tutta la documentazione esistente ed eventualmente, ancora meglio, cercare di ricostruire la storia dell’acquedotto del Comune di Aversa”.

Il sindaco conclude: “Ribadisco, senza tema di smentita da chicchessia, ma solo e solamente per ridurre il costo dell’acqua ad Aversa e di migliorare sensibilmente il servizio, l’esternalizzazione è la cosa più giusta che si possa fare”.

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