Ciliento: “Ricordiamo Garibaldi contro i venti di secessione”

di Redazione

Antonio Ciliento VILLA LITERNO. Il Comune di Villa Literno, unico in Italia, ricorda Giuseppe Garibaldi in occasione del 150° anniversario dell’Unita’ d’Italia con una statua della Pontificia fonderia Marinelli di Agnone (Isernia).

La ditta più antica del mondo, famosa per le campane, ha realizzato un’opera monumentale in bronzo, alta 2,3 metri e di circa 5 quintali di peso. Il generaleè rappresentato in atteggiamento meditativo, con in una mano la spada, nell’altra il piccolo copricapo, ritto presso uno scoglio.
“L’amministrazione comunale – spiega il Presidente del Consiglio Comunale di Villa Literno, Antonio Ciliento – ha scelto Garibaldi come personaggio del Risorgimento per rivalutarne la sua figura nell’ambito della storia nazionale e del processo di unificazione”.
“Abbiamo scelto la figura di Garibaldi in modo simbolico, in quanto è l’emblema dell’unità nazionale. Soprattutto in questo periodo politico, in cui la Lega di Umberto Bossi rispolvera il messaggio secessionistico per mascherare gli insuccessi del governo, di cui egli stesso fa parte”.
“Negli ultimi anni, un malinteso revisionismo storico ha cercato di demolire la la figura di Garibaldi. Ma non ci sono riusciti i massonie non ci riusciranno nemmeno i leghisti. Quando penso alla figura di Garibaldi, non mi viene in mente solo il concetto di patriottismo, mala limpidezza della sua figura, contraddistina da una ricerca costante della libertà. Garibaldi è un campione della causa dei giusti, non solo in Italia, ma in ogni angolo del mondo in cui ha combattuto”.
“Se il Sindaco di Alassio vuole rimuovere la statua di Totò che, come Garibaldi, è un cosmopolità della giustizia, è un onore per noi di Villa Literno edificare la statua di un cittadino di Nizza, che racchiude in sè i valori fondamentali della civiltà, così come li racchiude Totò”.
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