Taglialatela (Pse) scrive agli studenti

di Redazione

Antonio TaglialatelaMONDRAGONE. Come ogni anno, Antonio Taglialatela, già assessore alla pubblica istruzione, attuale coordinatore cittadino del Pse, inoltra una lettera all’attenzione dell’universo scolastico cittadino, …

… aprendo un confronto concreto sulle proposte e sulle questioni che interessano il mondo degli studenti e dei docenti all’interno del tessuto culturale e sociale della comunità cittadina.

Riceviamo e pubblichiamo:

“Carissimi Studenti e Docenti,

ci ritroviamo per questo consueto appuntamento che per tutti deve avere un significato fondamentale, alla luce dei continui attacchi del governo Pdl e Lega, “Landolfi Berlusconi” a cui viene sottoposta la Scuola pubblica.

Qualcuno dovrebbe sapere che in un territorio come il Nostro, più maestri e più istruzione, significa contrastare fermamente le derive di una sottocultura presente legata ai fenomeni di dispersione e degenerazione sociale criminogena, onde evitare la possibile conformazione di nuove “Camorre”.

Ogni anno, ai cronici problemi si presentano degli altri, del resto, come non vedere la situazione delle nostre strutture scolastiche, già di per sé precaria e carente, la quale assume contorni drammatici quando deve tutelare ed assicurare l’integrazione dei soggetti diversamente abili nel tessuto sociale ed in quello scolastico.

La drastica diminuzione delle ore del tempo scuola, l’accorpamento delle classi, anche in presenza di alunni diversamente abili, pesa gravemente, non solo sulla qualità dell’apprendimento, ma anche sul benessere personale dei minori con difficoltà e disabilità, causando gravi ripercussioni negative sul lavoro complessivo della scuola e dei suoi operatori.

Ciò che apprendete oggi, sappiate che la società lo ritroverà germogliato dopo.

Seminate quindi con larghezza in queste coscienze che vi formerete, lottate per ogni Vostro diritto, per ciò che è vero, giusto, alto e profondo e che può durare anche per il domani, per il bene di tutti.

In una responsabilità che coinvolge il presente e il futuro.

I docenti hanno una funzione basilare in tale processo, che non e’ quella di “trasmettitori“ di un sapere ma di ”mediatori” delle diverse componenti e dei molteplici aspetti dinamici che concorrono al processo di formazione della personalità dei giovani.

È l’esperienza della scuola, straordinaria palestra di vita dove si impara a relazionarsi con gli altri, con la cultura e la vita dei popoli, nello sforzo di comprendersi e generare un’umanità civile e responsabile.
Con profonda stima, in bocca al lupo per il nuovo anno scolastico!”.
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