MONDRAGONE. Le nostre comunità locali, la Provincia di Caserta e la nostra città hanno pagato in questi ultimi anni un tributo di morte su rifiuti tossici.
Morte dell’economia e dello sviluppo, mortalità elevata di incidenza tumorale. Indebitamenti assurdi dei Comuni per le inadempienze dei vari amministratori e consorzi. E ora cosa facciamo? Sopprimiamo il Sistri, uno strumento che invece andava rafforzato e potenziato, in modo da avere una tracciabilità lungo tutto il processo di smaltimento dei rifiuti tossici.
Lo afferma il segretario cittadino del Psi, già assessore comunale, Antonio Taglialatela, che aggiunge: Il Sistri è nato nel 2009 su iniziativa del Ministro dellambiente e di tutela del territorio e del mare che permette linformatizzazione di tutto il processo di smaltimento dei rifiuti pericolosi a livello nazionale, ed è un sistema utile per combattere le associazioni criminali che si occupano dello smaltimento illegale dei rifiuti tossici, molte volte in collaborazione con le amministrazioni e imprese locali. Il Partito Socialista chiede allonorevole Landolfi, di mettersi al nostro fianco nella lotta contro labrogazione del Sistri e porre allattenzione del suo partito il grave danno che il suo governo arreca alla popolazione. Inoltre, chiediamo, che lonorevole Landolfi faccia riflettere sul male che labrogazione di questo sistema può portare alla politica per la lotta contro lecomafia: ritornare a un sistema cartaceo, antico e obsoleto è lennesima mano tesa dalla politica alle associazioni criminali. Inoltre chiediamo di pensare a quegli imprenditori che per due anni hanno dovuto investire soldi al fine di mettersi al passo con il sistema di tracciabilità rifiuti informatizzato. Per finire, oltre ad andare contro questa nuova manovra tesa a favorire il connubio mafia-politica-imprenditoria, chiediamo dei provvedimenti tesi a rafforzare il Sistri, sistema che nel lungo periodo può solo portare benefici alla politica e soprattutto alla comunità.