Beni confiscati, “Villa Nina” acquisita a patrimonio comunale

di Redazione

 MONDRAGONE. A seguito della manifestazione di interesse del 26 febbraio 2010 e successive con la quale il Comune intendeva acquisire nell’attuale stato di fatto e di diritto il fabbricato denominato “Villa Nina” …

… per essere adibito a “Ripartizione sociale e Culturale, Mediateca, Ufficio Tributi e distaccamento della Polizia Municipale”, l’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata ha disposto il trasferimento all’Ente Comunale della villa ubicata nel quartiere mare di Mondragone.

L’imponente fabbricato costituito da tre piani fuori terra ciascuno di 15 vani circa oltre a svariati vani sotteranei, confiscata in via definitiva a seguito di sentenza di Cassazione del 08/10/2009, fù costruito a cavallo tra gli anni ottanta e novanta in stile ricercato e lussuoso.

La legge sui beni confiscati alla criminalità organizzata pone in capo all’Ente territoriale destinatario l’obbligo di formare un apposito elenco reso pubblico e periodicamente aggiornato, dei beni confiscati trasferiti specificante i dati concernenti la consistenza, la destinazione e l’utilizzazione dei beni. Inoltre la medesima legge sui beni confiscati alla criminalità organizzata obbliga entro il perentorio termine di un anno di destinare il bene alle finalità accordate, pena la revoca del trasferimento ovvero la nomina di un commissario con poteri sostitutivi.

“Con questa acquisizione il Comune – sottolinea l’assessore al Patrimonio Salvatore Saulle – il Comune potra risparmiare svariati decine di migliaia di Euro di fitti passivi: infatti nell’immobile è prevista sin da subito l’allocazione della Mediateca Comunale e degli uffici della Ripartizione Sociale che oggi sono in fitto per una spesa di circa 70mila euroall’anno”.

“Il risultato dell’attività delle forze dell’ordine e dell’attività giudiziaria si è concretizzato ancora una volta con la confisca ed il successivo affidamento al Comune di un immobile (Villa Nina) che verrà finalizzato ad unuso istituzionale e socialedell’Ente. – afferma il sindaco di Mondragone Achille Cennami – Oltre ad avere una valenza sociale e civile rappresenta nel concreto anche un risultato importante ai fini economici, in quanto consentirà all’Ente -Comune di eliminare quelle spese che attualmente sostiene per l’allocazione di uffici comunali che attualmente sono ubicati in strutture private”.

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