Capodrise, la maggioranza: “Non metteremo mani in tasca ai cittadini”

di Redazione

Il sindaco CrescenteCAPODRISE. Durante l’ultima seduta consiliare si è discusso dell’approvazione del bilancio di esercizio per l’anno 2011.

Nonostante l’anno finanziario volga quasi al termine, la nuova amministrazione guidata dal sindaco Crescente, all’atto dell’insediamento, non ha trovato approvato né il previsionale per il 2011, né il rendiconto della gestione per l’anno 2010.

“Dopo una lunga analisi accurata della situazione finanziaria e debitoria dell’ente, oltreché dello stato di illiquidità, – spiega l’assessore alle finanze Sossio Colella – una situazione che sin dal’inizio ha mostrato i suoi aspetti più critici, siamo arrivati alla redazione del bilancio che ha dovuto tenere conto della modifica imposta dalla manovra di ferragosto, motivo per il quale l’approvazione si è protratta di qualche settimana. Tuttavia, con il presente bilancio non si metteranno le mani nelle tasche dei cittadini; nessun aumento per l’Ici, né per l’addizionale comunale Irpef, né per le tariffe, né per la Tarsu delle abitazioni residenziali”.

“Un bilancio – spiega il sindaco Crescente – che ha l’obiettivo di contemperare da un lato l’erogazione dei servizi ai cittadini e dall’altro il contenimento della spesa pubblica che negli ultimi anni ha riscontrato un sensibile incremento. Un bilancio che trova nella disciplina vigente le fondamenta delle propria legittimità, avendo gli organi istituzionali, politici e di controllo, eseguito tutte le procedure imposte e previste dalla legge, con una attenta supervisione degli Organi di Governo, non trovando dunque fondamento le eccezioni sollevate dalle opposizioni”. “Più precisamente, con il presente bilancio la nostra amministrazione, – spiega il capogruppo Angelo Maietta – oltre a coprire le spese e gli impegni già fatti dalla precedente Amministrazione, ha provveduto a diminuire i costi della politica al fine di garantire le politiche sociali, culturali, quelle per i giovani e minori, oltreché le politiche familiari. Dunque da questo momento in poi può dirsi operativa la Giunta e tutta l’Amministrazione guidata dal Sindaco Angelo Crescente”.

Nella discussione non sono mancate le riflessioni condotte dal vicesindaco Colella sia sulla pesante situazione debitoria che eredita l’ente, sia sulla difficile situazione di illiquidità cronica di cui soffrono le casse comunali, a causa di una anticipazione di cassa al limite di 1 milione di euro; un dato quest’ultimo che ha tolto qualsiasi forma di respiro alla finanza locale, sì da bloccare tutti i pagamenti e impegni di spesa persino quelli necessari. A ciò si associa la pesante situazione debitoria del Comune. In tal senso, oltre al debito milionario con il Consorzio Unico e con le relative ditte che si occupano del ciclo integrato dei rifiuti, grande preoccupazione deriva dal pignoramento presso terzi di più di 2 milioni di euro da parte di Eniaqua, unitamente alla moltitudine di somme dovute ai piccoli e medi creditori e fornitori per un’ulteriore somma che supera i 2 milioni di euro.

Insomma, una situazione particolarmente complessa che mette l’Amministrazione Crescente a dura prova. Tuttavia, oltre ad una azione di responsabilità da parte dei nuovi amministratori locali, dal Consiglio comunale è emersa la necessità, già resa operativa, di potenziare il settore dei Tributi che in questi mesi svolgerà una funzione diretta al recupero di fattispecie imponibili ed al recupero dell’evaso. Sarà, inoltre, anche l’Ufficio Tecnico coinvolto, con sempre maggiore impegno e responsabilità, in questa manovra di riassetto finanziario.

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