Muore il tenore Salvatore Licitra: donati i suoi organi

di Emma Zampella

Salvatore LicitraCATANIA. Era considerato l’erede di Luciano Pavarotti, aveva preso il suo posto al Metropolitan di New York, ma la sua brillante carriera si è spenta proprio nel momento in cui era arrivata al suo apice.

Dopo nove giorni di coma è morto il tenore Salvatore Licitra, ricoverato al “Garibaldi” di Catania in seguito ad un grave incidente con lo scooter a Donnalucata, frazione di Scicli (Ragusa), la sera del 27 agosto. Il tenore si trovava in compagnia della fidanzata quando fu colpito da un improvviso malore, probabilmente un ictus cerebrale, che gli fece perdere i sensi e si conseguenza il controllo dello scooter.

Il tenore non portava il casco, al contrario della fidanzata, una cinese di Shanghai di 29 anni, che lo indossava, e che è rimasta illesa. Trasportato nell’ospedale di Modica, è stato trasferito al Garibaldi di Catania dove è stato sottoposto a intervento chirurgico. L’artista non è mai uscito dal coma. Licitra, la cui famiglia è originaria di Acate, era in zona per trascorrere un periodo di vacanza in attesa di ricevere il premio Ragusani nel mondo, che gli doveva essere consegnato a Ragusa sabato scorso.

A dare l’annuncio della sua morte è stato lo staff medico del reparto di rianimazione dell’ospedale di Catania che ne hanno accertato la morte celebrale. A decidere invece del trapianto degli organi del tenore è stata la famiglia: il prelievo sarà eseguito domani mattina nel reparto di rianimazione dell’ospedale Garibaldi di Catania. “Mio figlio ha avuto il dono del belcanto che lo ha fatto grande in tutto il mondo. Chi lo ha conosciuto sa bene quanto generoso sia stato sempre. Questo atto adesso lo rende testimone straordinario della sua umanità, che mette a disposizione di chi soffre”, ha scritto Paola Licitra, madre del tenore, nella missiva indirizzata al dottor Sergio Pintaudi, primario del reparto di rianimazione dell’ospedale Garibaldi, con la quale autorizza la donazione degli organi dell’artista.

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