Lsu “sfrattati”, il Circolo Socio Culturale si appella ai commissari

di Antonio Taglialatela

l'edificio di Via AversaGRICIGNANO. I lavoratori socialmente utili di Gricignano impiegati dalla Regione Campania nel progetto ambiente – raccolta differenziata non hanno più a disposizione la sede che fino a poco tempo fa li ospitava, …

… nel plesso delle exscuole elementari di via Aversa, dove di recente sono stati sgomberati anche gli uffici dell’Asl (in gran parte trasferiti nelle cooperative in zona Us Navy) e dell’Anagrafe (ritornati in piazza Municipio).Dei provvedimenti adottati dalla terna commissariale, che governa il Comune di Gricignano dopo lo scioglimento per infiltrazioni camorristiche, per riportare la struttura di via Aversa alla sua originale destinazione, ossia ad edificio scolastico, e accogliere, nello specifico, gli alunni della scuola dell’infanzia del Comprensivo ‘Pascoli’.

Ma dal “Circolo Socio Culturale” di piazza Municipio arriva la critica: “Dovendo eseguire i lavori di ristrutturazione dell’edificio (un po’ in ritardo visto che l’anno scolastico è già iniziato), hanno pensato bene di ‘sfrattare’ i lavoratori, come fu fatto a suo tempo con i pensionati, e si sono impegnati, come fecero con gli stessi pensionati, a dare loro in breve tempo un’altra sistemazione. Nel frattempo, ci è pervenuta una richiesta di ospitalità nella nostra sede di piazza Municipio, immediatamente accettata, ben lieti di venire incontro alle esigenze dei lavoratori socialmente utili e dei cittadini di Gricignano”.

Nei prossimi giorni il circolo annuncia che avrà anche un incontro con i responsabili della società che gestisce gli Lsu, per conto della Regione Campania, affinché vengano messi a punto un piano ed una proposta da presentare ai commissari straordinari.

Intanto, proprio ai rappresentanti della Prefettura i componenti del circolo lanciano un appello: “Non si getti nel dimenticatoio la promessa ai pensionati ed ai lavoratori socialmente utili di utilizzare tutto il plesso delle ex elementari. Non si comprende, infatti, perché i bambini della scuola non possano convivere con gli Lsu (molti di essi mamme e nonne) e possano invece fare lezione allegramente tra le sirene delle autoambulanze e attaccati al centro diabetici, e con un andirivieni continuo di macchine di utenti degli altri uffici dell’Asl. Auspichiamo che i commissari pongano presto rimedio a questo ‘papocchio’, nella certezza che la legalità, l’istruzione e l’interesse dei cittadini in generale sia il loro primo dogma”.

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