Incarichi e lavori pubblici, insorge l’opposizione

di Redazione

Giuseppe Di MartinoCASALUCE. Lo scorso 10 agosto, con interrogazione scritta, il gruppo consiliare formato da otto consiglieri comunali Bruno, Cannavale, Castellano, Di Matteo, Di Martino, Santini, Luongo e Verolla, …

… ha chiesto spiegazioni circa la presenza sul Comune di alcuni tecnici che avrebbero avuto accesso agli archivi senza alcuna forma di autorizzazione. “Il sindaco, – spiega Giuseppe Di Martino in una nota – naturalmente, con risposta scritta, ha negato tale presenza. Ma non ha potuto negare la presenza di un giovane architetto, già collaboratore privato dell’ingegnere incaricato part-time all’ufficio tecnico e assistente al rup in una procedura di variante del Prg. L’architetto, però, svolge tutt’altro compito presso il Comune. Infatti, il giovane tecnico è presente quotidianamente nell’ufficio urbanistica, aiuta l’ingegnere nei procedimenti amministrativi, nel rilascio ed analisi delle concessioni edilizie, e nella preparazione di alcuni bandi di gara area lavori pubblici, sottratti alla giurisdizione del dirigente in capo e affidati dal sindaco al tecnico part-time incaricato. Bandi come, ad esempio, il project financyng di 3,5 milioni di euro del parcheggio San Lorenzo e l’ampliamento della segreteria della scuola media ‘Beethoven’. Ma come viene ricompensato il lavoro extra del giovane architetto?”.

“La scorsa settimana – continua Di Martino – il Comune ha affidato due lavori (rifacimento della segnaletica stradale, 2.280 euro e ampliamento segreteria scuola media, 39mila euro) ad una ditta amministrata dal fratello del collaboratore del tecnico ed è stata l’unica ditta a partecipare al bando, con un ribasso del 7%. Un caso? Uno strano scherzo del destino? Il dato di fatto è che i bandi preparati dal tecnico hanno tutti la caratteristica di avere sempre e solo un partecipante. Intanto, sono stati chiesti gli atti per verificare se le procedure siano state eseguite in tutta trasparenza”.

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