Corvino: “Per la giunta si è scelta solo la linea parentale”

di Redazione

Antonio CorvinoCASAL DI PRINCIPE. “Il finanziamento di 350mila euro per le scuole non è altro che un progetto della precedente amministrazione, della quale l’assessore Ferraro, che ha pubblicizzato la notizia, non faceva parte nemmeno in qualità di consigliere di opposizione”.

Ad affermarlo è il consigliere di minoranza ed ex assessore Antonio Corvino. “E’ inutile – continua Corvino – ‘vendersi’ ancora una volta cose non proprie. Anzi, l’amministrazione in carica farebbe bene a pensare all’interesse dei cittadini invece che cambiare continuamente assessori. Non sono stati nemmeno capaci di approvare in giunta lo schema di bilancio, causando l’intervento del commissario ad acta”.

“Riguardo alle palestre scolastiche – aggiunge Corvino – l’assessore al ramo riferisce che non vi è l’agibilità. Voglio invece sottolineare che la palestra del Primo circolo didattico ha una certificazione di agibilità, in quanto il dirigente scolastico è molto attento a questi problemi e ricordo benissimo che chiese l’agibilità della palestra per alcune manifestazioni e questa gli fu rilasciata dall’ufficio tecnico comunale in quanto la struttura rispondeva a tutte le norme di legge. Per il Secondo circolo, invece, mancano solo alcuni accorgimenti”.

Corvino, poi, “analizza” la composizione dell’attuale giunta, evidenziando la “linea parentale” adottata dall’amministrazione: “Pierpaola Petrillo (figlia diLuigi Petrillo ex assessore di questa giunta, lascia lui esubentra la figlia; Raffaele Panaro (fratello di Doroteo Panaro, consigliere comunale di questa amministrazione, minaccia di andarsene se nonci fosse stato la nomina ad assessore peril fratello; Angelo Ferraro (fratello del consigliereprovinciale Sebastiano Ferraro); Gianluca Natale (fratello del consigliere comunale Enrico Maria Natale che dall’opposizione passa alla maggioranza ericeve in premio la nominadi vicesindaco); Michelangelo Madonna (ha fatto un macello pur di andare a fare l’assessore, manda a casa Fabio Iavarazzo, poi Antonio Bimbo per futili motivazioni)”.

“Chiara, quindi, – conclude Corvino – la scelta degli assessori nell’ambito delle loro parentele. Linea seguita sin dagli inizidell’amministrazione Martinelli nonostante lo slogan di ‘rinnovamento’ ribadito continuamente. Forse per rinnovamento si intende la possibilità di accontentare un po’ tutti quelli che fanno parte dell’attuale maggioranza, con la nomina, appunto, dei loro parenti,e anche qualcuno dell’opposizione passato all’altra sponda”.

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