Bidognetti in aula: “Con Zagaria non ho nulla a che fare”

di Redazione

Francesco BidognettiMichele ZagariaCASAL DI PRINCIPE. “Tra me e Michele Zagaria ci passa il mare, io e lui siamo ex amici”. Così, in udienza, lunedì mattina, il boss ergastolano del clan dei Casalesi, Francesco Bidognetti, detto “Cicciotto ‘e mezzanotte”, …

…intervenuto in aula d’udienza nel tribunale di Santa Maria Capua Vetere per spiegare la sua posizione in merito ad alcune frasi intercettate tra lui e l’avvocato Carmine D’Aniello, accusato di favoreggiamento dai pm della Procura di Napoli. Bidognetti ha chiesto la parola alla Corte spiegando che il “Michele” che non provvedeva al suo mantenimento il cui nome era stato intercettato in carcere durante un colloquio con D’Aniello non si riferiva al latitante numero uno del clan dei Casalesi, Michele Zagaria, ma a Michele Bidognetti, suo fratello, e in più rare occasioni all’avvocato Michele Santonastaso.

“Io sono detenuto da quasi vent’anni, – ha dichiarato Bidognetti – con Zagaria non ho niente a che fare, io ho sbagliato e sto pagando”. Bidognetti è il boss che assieme a Francesco Schiavone detto “Sandokan”, Antonio Iovine detto “’O Ninno” e al latitante Zagaria ha retto le sorti del clan camorristico dei Casalesi. Insieme a Schiavone e Iovine è stato arrestato e sta scontando la pena dell’ergastolo, comminata nel processo Spartacus 1, al carcere duro. Zagaria, invece, è latitante da oltre 15 anni.

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