Pdl, De Michele: “Due assessori e deleghe di rilievo”

di Redazione

Tonino De MicheleAVERSA. Michele Galluccio per certo, il secondo da scegliere tra Carlo Amoroso, Nicola Andreozzi e Emilio Scalzone.

Vogliono i due assessori, scelti tra loro stessi, i cinque consiglieri del Popolo della Libertà (il capogruppo consiliare Tonino De Michele e i consiglieri comunali Amoroso, Galluccio, Scalzone e Andreozzi) riconosciuti con l’etichetta di “dissidenti”, anche se essi non la condividono affermando, invece, di essere loro a rappresentare la maggioranza del Popolo della Libertà. “Dello Vicario ha incontrato il coordinatore cittadino Nicola Golia al quale ha ribadito – ha dichiarato De Michele – che il gruppo di consiglieri di riferimento dovrà avere due assessorati in sostituzione dello stesso Dello Vicario e di Della Valle. Dello Vicario gli ha anche ribadito che il gruppo non si potrà accontentare, le deleghe dovranno essere pesanti”.

Lo stesso medico cesano ricorda che gli assessori di riferimento non potranno essere che due e che questa richiesta è stata evidenziata a Golia che ha preso tempi, dovendo incontrare il sindaco ad una cerimonia privata nel corso della quale dovrebbe essere messa la parola fine ad una telenovela che, invece, potrebbe non avere fine. Infatti, Ciaramella, Golia e compagni sembrano non avere alcuna intenzione di concedere l’ingresso in giunta a persone che come Andreozzi e Galluccio, a loro dire, avrebbero dato vita ad una congiura per mandare il sindaco a casa appena una settimana fa con raccolta di firme alla vigilia della seduta del consiglio comunale che doveva approvare il bilancio e nel corso della stessa seduta il giorno successivo.

Insomma, rissa continua e a farne le spese, tanto per cambiare, è Aversa che in questi ultimi quattro anni di amministrazione di centro destra ha raccolto solo diatribe e liti interne al Pdl, peggiorando in quanto a qualità della vita.

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