Divieto di emissioni sonore oltre la mezzanotte

di Redazione

Eugenio Di SantoSANT’ARPINO. Divieto di emissioni sonore notturne oltre la mezzanotte. Questa l’ordinanza sindacale dell’amministrazione comunale retta dal sindaco Eugenio Di Santo.

In seguito alle numerose segnalazioni di cittadini residenti in varie zone del territorio comunale, l’esecutivo locale ha deciso di imporre il divieto di diffondere musica o altri segnali sonori oltre le 23:45. Il mancato rispetto dell’orario comporterà l’applicazione di multe salatissime.

“Lo scopo dell’ordinanza – dichiara il sindaco Di Santo – è di tutelare i diritti fondamentali dei cittadini, in particolare la quiete pubblica e il riposo notturno di coloro che vivono in prossimità di bar, ristoranti o altre attività commerciali. Riconosciamo indubbiamente l’importante ruolo sociale ed economico svolto dalle attività di somministrazione di alimenti e bevande, in quanto offrono soprattutto ai giovani e alle famiglie la possibilità di intrattenersi nelle calde serate estive senza spostarsi dal proprio paese. Ma, considerato che queste attività possono costituire anche una causa oggettiva di disturbo e disagio per i cittadini residenti nelle aree interessate, in particolare nelle ore serali e notturne, si è reso necessario garantire il giusto equilibrio fra le diverse esigenze. La priorità di chi amministra un paese deve essere sempre e comunque quella di garantire adeguati livelli di qualità della vita dei cittadini e operare in modo che vengano rispettati sempre sia i diritti che i doveri. Considerando che il periodo estivo è quello in cui aumenta il problema dell’inquinamento acustico e del disturbo della quiete pubblica, prolungare oltre la mezzanotte la diffusione di musica ad alto volume vuol dire negare a chi vive nelle zone interessate la possibilità di riposare e godere della tranquillità della propria casa. Per questo motivo – conclude – abbiamo diffuso questo provvedimento e deciso di applicare delle multe a chi non rispetterà il divieto. Il tutto nel rispetto dei diritti di ogni cittadino”.

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