Yara, consegnata alla procura la relazione dell’autopsia

di Mena Grimaldi

Yara GambirasioBERGAMO. Dopo mesi di attesa è stato consegnato nel tardo pomeriggio di ieri, in procura, il risultato dell’autopsia sul cadavere di Yara Gambirasio.

La relazione, di un centinaio di pagine, curata dall’anatomopatologa Cristina Cattaneo, è ora a disposizione dei magistrati che indagano sull’omicidio della ragazzina di Brembate Sopra.

Nessuna indiscrezione è trapelata sul contenuto del documento. Il magistrato titolare delle indagini, Letizia Ruggeri, nei giorni scorsi ha detto che non sono previste conferenze stampa per divulgare il contenuto della relazione, dal momento che le indagini sono ancora in corso.

Sembrerebbe, però, che siano state confermate le indiscrezioni dei giorni scorsi sulle cause della morte della tredicenne: nessuna ferita mortale, ma una concomitanza di fattori ne avrebbe provocato il decesso. La giovane ginnasta, infatti, sembra sia morta di stenti, abbandonata al freddo nel campo di Chignolo d’Isola, dopo essere stata ferita e tramortita alla testa. Nella sua relazione la Cattaneo ha analizzato le cause, le modalità e i tempi della morte della ragazzina.

E già ieri pomeriggio è stato convocato un vertice in procura a cui hanno preso parte il pm Ruggeri, il procuratore aggiunto Massimo Meroni, gli investigatori dello Sco (il Servizio centrale operativo della polizia), la polizia scientifica di Milano, la squadra mobile di Bergamo e carabinieri del Ros (Raggruppamento operazioni speciali).

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