Manovra, salta accordo Pdl-Lega sulle pensioni

di Redazione

Berlusconi-TremontiROMA.Non c’è accordo sulle pensioni tra il Pdl e la Lega nonostante una prima intesa raggiunta ad Arcore. La discussione sulla manovra anti-crisi, dunque, si è riaperta e ora si torna anche a parlare di aumento dell’iva e del contributo di solidarietà.

La decisione di non inserire in manovra le novità sul conteggio per le pensioni di anzianità, mossa che la Cgil di Susanna Camusso aveva definito un “golpe”, e che presenterebbe dubbi di costituzionalità, potrebbe essere formalizzata in un vertice di maggioranza. Palazzo Chigi ha invece smentito che il consiglio dei ministri di giovedì si occupi della manovra: all’ordine del giorno c’è solo la giustizia con le disposizioni in materia di riduzione e semplificazione dei procedimenti civili In mattinata si è svolto un faccia a faccia tra il ministro leghista per la Semplificazione Normativa, Roberto Calderoli, e il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, accompagnati dai tecnici dei rispettivi dicasteri “per approfondire la materia previdenziale, in particolare non solo per l’ impatto finanziario ma soprattutto per l’ impatto sociale” come recitava un comunicato del ministero guidato da Calderoli.

La Commissione europea avrà “particolare attenzione” alla composizione della manovra ed “è fiduciosa che le misure per il rilancio della crescita avranno un peso maggiore” è stato l’invito di Olli Rehn, Commissario Ue agli affari economici. La Commissione “non si aspetta che gli obiettivi su cui l’Italia si è impegnata con i partner europei siano rimessi in discussione” e nella sua analisi sul testo della manovra “farà particolarmente attenzione alla composizione finale del pacchetto di misure”. Bruxelles confida soprattutto nel fatto che in tale pacchetto i provvedimenti per la crescita “abbiano un peso maggiore”. I parametri su cui si baserà la valutazione della Commissione saranno il rispetto degli impegni del patto di stabilità e l’inserimento di misure per il rilancio della crescita e dell’occupazione.

Intanto, è iniziato nella commissione Bilancio delSenato l’iter di modifica del provvedimento varato alla vigilia di Ferragosto dal governo. Presentati1300 emendamenti da votare.

Dura la critica del segretario del Pd Pier Luigi Bersani: “Da molto tempo diciamo che maggioranza e Governo non sono in grado di portarci fuori dai pericoli, ma solo di aggravarli. Una conferma inequivocabile viene dal caos di questi giorni, che espone il nostro Paese a rischi davvero seri. A questo punto, il Parlamento prenda in mano la situazione con un’assunzione di responsabilità alla quale, pur dall’opposizione, ci rendiamo disponibili con le nostre proposte. Poi, il governo prenda finalmente atto della sua condizione e passi la mano”.

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