“Fantasmi” al Museo di Napoli: è corsa alle ricevitorie

di Mena Grimaldi

 NAPOLI. E’ cosa risaputa che Napoli sia la città del gioco a lotto per eccellenza; qualsiasi avvenimento porta i partenopei ad attrezzarsi con tanto di Smorfia alla ricerca dei numeri giusti e ad affidarsi alla Dea Bendata.

E’ accaduto anche per la notizia del giorno: all’interno del Museo Archeologico Nazionale di Napoli ci sarebbero i fantasmi e il Ministero dei Beni Culturali manda i ghostbusters in azione. L’allarme è arrivato da alcuni operai che stavano lavorando all’interno del museo per alcune opere di ristrutturazione.

“In questo posto accadono cose strane”, avrebbero detto gli operai al responsabile dei lavori al museo, l’architetto Oreste Albarano, che, inviato a Napoli da Roma, ha fotografato lui stesso quanto gli operai riferivano: dalle immagini riprese dal suo cellulare sullo sfondo di una stanza del museo appare una bambina. Dagli accertamenti non risulta essere la figlia di nessun operaio. All’architetto, che non crede ai fantasmi, gli operai hanno riferito di oggetti spostati e strane presenze, rifiutandosi di proseguire i lavori di ristrutturazione che avevano iniziato.

Immediata la risposta della direttrice del Museo Archeologico Valeria Sampaolo: “Altro che fantasmi, qui aspettiamo solo turisti in carne ed ossa”. E aggiunge: “Sono notizie prive di qualsiasi fondamento, pura fantasia – racconta abbastanza divertita l’archeologa che appena rientrata dalle ferie si è trovata a gestire la più imprevista delle ’emergenze’ mediatiche – faremo un comunicato ufficiale di smentita anche se ci farebbe piacere se del Museo si parlasse per la sua attività”.

Tra gli scettici, gli increduli e chi ci crede è iniziata la folle corsa dei partenopei presso le ricevitorie con la speranza che “il munaciello” porti qualche euro nelle loro tasche. Anche se, giustamente, come qualche napoletano intervistato ha riferito: “Ma con tanti posti che ci sono a Napoli, perché “il munaciello” dovrebbe rifugiarsi proprio nel museo?”.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico