Bossi, in versione europeista, accoglie proposte Bce

di Redazione

Umberto BossiVARESE.Umberto Bossi parla da Gemonio, nel Varesotto, e si spoglia definitivamente dell’abito di euro-scettico:”Dobbiamo andare dietro un po’ all’Europa”, dice ai cronisti.

E intanto esclude l’ipotesi di un Consiglio dei ministri già questa settimana. Il leader del Carroccio ha parlato al termine di un vertice con il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, e il ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli. “Ci siamo scambiati le idee”, ha riferito Bossi confermando che sono state discusse proposte particolari per le imprese. “Ma non parliamo oggi, dobbiamo prima misurare bene e poi nei prossimi giorni vedremo”. Bossi ha poi confermato la notizia della lettera ricevuta dall’Italia nel fine settimana da parte della Bce in cui si richiedono misure contro la crisi e per il rilancio della crescita. E ha giudicato positivamente la reazione dei mercati, ma all’obiezione che dopo l’apertura Piazza Affari ha invertito la tendenza, il ministro delle Riforme ha replicato che “bisogna finire tutte le riforme che stiamo preparando”. Il ministro ha però escluso (facendo un cenno con la testa) l’eventualità che questa settimana si riunisca il Consiglio dei ministri. La possibilità di una nuova riunione di governo in settimana è legata alla necessità che vengano varate in tempi brevissimi misure concrete chieste all’Italia dalla Bce e dall’Europa che consentano di anticipare il pareggio di bilancio nel 2013.

OPPOSIZIONE. L’opposizione, intanto, ribadisce la necessità di chiarezza da parte dell’esecutivo: “La situazione è seria e il momento sempre più grave – afferma Francesco Boccia, coordinatore delle commissioni economiche del Pd alla Camera – Chiediamo al Governo di informare l’opposizione passo dopo passo su tutto quello che avviene in queste ore nei rapporti con la Bce e le istituzioni comunitarie”. Boccia in particolare si riferisce alla lettera di Trichet e Draghi: “È evidente che vi sia un’invasività inedita rispetto ad una condizione ordinaria della vita politica e democratica di un Paese e per questa ragione ci aspettiamo –

prosegue l’onorevole – che le decisioni dell’esecutivo si attengano ad un comportamento rigoroso e ispirato alla massima trasparenza”. Infine la richiesta a Giulio Tremonti: “Ci attendiamo che giovedì il ministro si presenti alle Camere con proposte concrete nell’esclusivo interesse del Paese”. Torna a parlare di “commissariamento” Felice Belisario, capogruppo del’Idv in Senato: “La poca credibilità del Governo – ha commentato – ha fatto sì che la Bce fosse costretta a intervenire con un vero e proprio commissariamento, che rischia da tutela di trasformarsi in ricatto grazie alle bugie di Berlusconi”.

EUROPARLAMENTO.”L’intervento della Bce ha salvato l’Europa dal disastro, ma per completare l’opera occorre ora dare risposte adeguate all’esigenza di rilanciare la crescita anche rilanciando il progetto degli Eurobond”. Il vicepresidente del Parlamento Ue, Gianni Pittella (Pd), ha commentato lunedì la decisione della Bce di procedere all’acquisto dei titoli italiani e spagnoli per stabilizzare i mercati. Pittella ha scritto ai suoi colleghi sollecitando una riunione straordinaria della commissione economica del Pe (i lavori parlamentari sono attualmente sospesi per la pausa estiva) per fare al più presto il punto della situazione ascoltando i presidenti dell’Eurogruppo Jean-Claude Juncker e della Bce, Jean-Claude Trichet, nonchè il commissario per gli affari economici Olli Rehn. Pittella ha anche puntato il dito contro le istituzioni europee: “Finora dai governi, dal Consiglio e dalla Commissione sono arrivate solo risposte inadeguate per fronteggiare la crisi. Ora il grande tema da affrontare è quello della crescita”.

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