Violentò e uccise 11 donne: condannato a morte il “mostro di Cleveland”

di Mena Grimaldi

Anthony SowellCLEVELAND. Condannato a morte il “mostro di Cleveland” che aveva sconvolto l’America uccidendo 11 donne nell’Ohio. L’esecuzione, con iniezione letale, avverrà il 29 ottobre 2012.

Anthony Sowell, questo il nome dell’assassino, ha ascoltato la lettura della sentenza ad occhi chiusi. I suoi avvocati fino alla fine hanno tentato di fargli riconoscere l’infermità mentale, ma i giudici lo hanno giudicato come un predatore sessuale violento, non dando credito ai suoi legali.

Nel 2009, nel giardino della sua casa, ribattezzato “giardino degli orrori”, furono ritrovati sotterrati i cadaveri di alcune donne (tra i 25 e i 52 anni). Altri resti, invece, furono rinvenuti sul pavimento dell’ultimo piano dell’abitazione e in un armadio. Sowell attirava le sue prede in casa, le violentava e poi le soffocava. Già prima del 2009, il cosiddetto “mostro di Cleveland” era stato condannato per violenze sessuali.

La scoperta dell’orrore avvenne grazie alla denuncia di una donna che Sowell aveva tentato di stuprare. Da tempo i vicini di casa lamentavano un cattivo odore, ma pensavano provenisse da un negozio di salsicce situato proprio accanto all’abitazione dell’uomo. Alla lettura della sentenza, erano presenti in aula altre due donne che Sowell aveva violentato, ma che non aveva ucciso.

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