Afghanistan, precipita elicottero americano: 30 morti

di Redazione

 KABUL. Un elicottero Chinook dell’Isaf, sotto comando Nato, è precipitato al suolo nella provincia orientale di Maidan Wadak, in Afghanistan, a sud ovest della capitale Kabul, causando la morte di 31 soldati delle forze speciali americane e sette militari afghani.

I ribelli talebani hanno subito rivendicato l’episodio. L’incidente, che la stessa Isaf ha confermato, è il più sanguinoso dall’inizio della guerra in Afghanistan nel 2001. L’elicottero con le truppe a bordo era impegnato in un operazione contro i talebani, in un’area considerata un covo di militanti e ribelli integralisti.

Un testimone ha riferito che il mezzo è stato centrato in pieno da un razzo sparato da terra. Un altro testimone ha raccontato che “l’elicottero era atterrato sul tetto della casa di un capo talebano, mentre altri elicotteri volavano in zona, ne è nata un sparatoria, appena il mezzo ha tentato di riprendere quota, è stato centrato da un razzo precipitando al suolo”. La gravità del bilancio, ha subito spinto il presidente afghano Hamid Karzai a presentare le sue condoglianze “al presidente Barack Obama e alle famiglie delle vittime”.

Nel giugno del 2008 i talebani avevano abbattuto un altro elicottero Chinook nella provincia di Kunar, provocando l’incidente più grave di allora per l’alleanza con la morte di 16 soldati americani.

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