CASAL DI PRINCIPE. Encomiabile gesto di un costruttore edile di Casal di Principe, ma che da anni risiede a Cassino.
Qualche giorno fa, recatosi in banca per una serie di operazioni concernenti il suo conto corrente, limprenditore casalese, per sincerarsi anche della sua disponibilità monetaria e dei movimenti effettuati nellultimo mese, chiede anche un estratto conto. Ad una pur rapida occhiata si accorge subito che nel documento resogli dalladdetto di sportello della sua banca di fiducia cera qualcosa di anomalo. Infatti, vi trova un accredito di oltre 30mila euro non suoi, confluiti sul suo conto per mero errore da parte di unazienda milanese di prodotti farmaceutici.
Dopo qualche attimo di comprensibile sbigottimento, luomo si riprende e torna nella sede dellistituto di credito del quale è cliente. Qui, chiede al cassiere di verificare se le sue impressioni corrispondono al vero. Una volta accertato che è come lui stesso aveva supposto, il costruttore non oppone alcuna resistenza alla firma per la liberatoria per la restituzione ai legittimi proprietari della grossa cifra capitatagli tra le mani. Anzi, è lui stesso a sollecitarla.
Un gesto di grande onestà e rimarchevole rettitudine morale quello dellimpresario targato Casal di Principe, che, come dimostra la classica foresta che cresce, testimonia, in maniera tangibile, che Casal di Principe, al di là della triste fama, è anche e soprattutto principi, rispetto altrui, senso di giustizia e dovere, disdegno di ogni cosa sia contro la legge e il comune sentire. Non resta che fare un plauso ad una persona che ha saputo dare una lezione di civiltà e moralità in un territorio che balza alle cronache nazionali solo per episodi di criminalità.
di Daniele Palazzo