Castel Morrone, Unione Civica: “735mila euro regalati al business del mattone”

di Redazione

i consiglieri di Unione CivicaCASTEL MORRONE. Il gruppo dell’Unione Civica torna sulla questione della vendita dei terreni comunali da parte dell’amministrazione guidata dal sindaco Pietro Riello.

Nel consiglio comunale dell’11 luglio è passata agli atti l’intenzione di cedere a privati tre appezzamenti di terreno comunale per risanare l’enorme buco di bilancio, che per l’anno 2009 ammonta alla cifra di 746mila euro.

I consiglieri dell’Unione Civica, come già fatto, sia in Consiglio comunale che con un manifesto pubblico, vogliono ancora una volta evidenziare come “il prezzo di cessione stabilito per questi terreni sia assolutamente incongruo ed inadeguato al loro reale valore di mercato”. In particolare, i consiglieri dell’Unione invitano i cittadini morronesi a “riflettere sul prezzo di vendita del terreno comunale sito in località Taverna e destinato ad accogliere un vero e proprio ‘monumento al mattone’ che saranno i 120 appartamenti. Per questo terreno, di 27.045 metri quadri, di categoria edificabile, è stato fissato un prezzo di vendita di soli 25,45 euro al metro quadro, per un costo complessivo di 688.296 euro”.

“Se in maniera comparativa – aggiungono – si considera, invece, il confinante terreno dell’area Peep, sito anch’esso in località Taverna e avente le stesse caratteristiche, si scopre che il sindaco Pietro Riello e la sua giunta, con delibera numero 25 del 15/05/2007, stabilirono all’epoca un prezzo di vendita al mq di 52,65 euro: praticamente più del doppio di quanto stabilito oggi per il terreno in via di svendita”.

“In tal modo, – affermano da Unione Civica – il sindaco, contraddicendo il sé stesso di quattro anni fa, a conti fatti, causerà un mancato incasso da parte del Comune di ben 735.623,25 euro. Ed inoltre, e forse è proprio qui la chiave del mistero delle due diverse valutazioni, mentre il terreno dell’area Peep lo hanno pagato i Morronesi, che a suo tempo hanno costituito le cooperative, la svendita del terreno degli ‘alloggi giovani coppie’ alimenterà il profitto di un qualche costruttore”.

L’opposizione si chiede: “Su quali basi logiche si fonda tale scelta?” E ancora: “Chi ci guadagnerà? Sicuramente non i morronesi, che saranno privati di un proprio bene e per di più ad un prezzo irrisorio”.

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