Marciapiedi in Viale Europa, la denuncia di Raffaele Marino

di Antonio Arduino

Raffaele MarinoAVERSA. “Come ho già avuto modo di dire in altre occasioni, non posso permettermi il lusso di riconoscere un compenso a chi non esercita l’attività a cui è predisposto”, in altre parole non pago chi non lavora.

Il sindaco della città ha motivato così la decisione di avocare a sé le deleghe degli assessori ex An Della Valle e Dello Vicario liquidati in maniera definitiva dalla giunta municipale ventiquattro ore fa. Un motivazione amministrativa, non politica, che non fa una piega ma che andrebbe applicata sempre, anche ai responsabili di lavori pubblici fatti male. Anche in quel caso, esercitandola male, non si esercita l’attività a cui si è preposti, così non solo ci si dovrebbe rifiutare di pagare il lavoro fatto ma addirittura si dovrebbe chiedere il risarcimento dei danni prodotti alla città.

E’ questo il caso dei lavori pubblici effettuati in viale Europa per realizzare nuovi marciapiedi, indispensabili per la sicurezza dei pedoni. Partiti lo scorso 8 marzo, su richiesta esplicita del consigliere del Nuovo Psi, delegato alla sicurezza e vivibilità, Giovanni Marino, che nel diede annuncio alla stampa, cinque mesi dopo sui quei marciapiedi, realizzati con cubetti di porfido, già sono visibili vuoti e toppe di catrame o cemento. Un lavoro mal fatto che non solo non andava pagato, ma che avrebbe imposto all’Amministrazione municipale di chiedere il risarcimento del danno arrecato alla città.

A denunciare questa realtà è Raffaele Marino, fratello del consigliere e componente del direttivo del Nuovo Psi, che punta il dito sull’assenza dei controlli tecnici necessari a prevenire questo genere di situazioni. “E pensare –dice – che questa opera pubblica è stata eseguita in successione da due ditte diverse proprio per garantirne l’esecuzione a regola d’arte”. Cosa che evidentemente non è se sono bastati pochissimi mesi per riempire i marciapiedi di buche, in parte rattoppate. Un realtà che cozza con il concetto di sicurezza per il quale il gruppo consiliare del Nuovo Psi ha presentato uno specifico emendamento al bilancio.

“Tra le altre cose – riprende Raffaele Marino – abbiamo chiesto la riattivazione dei semafori posti all’incrocio di viale Europa con via San Lorenzo, l’installazione di due telecamere, una delle quali a questo stesso incrocio, l’atra all’incrocio di via San Lorenzo con via Bisceglia, la presenza di una pattuglia serale della polizia municipale e l’installazione di autovelox funzionati nelle ore serali onde evitare che in quelle ore viale Europa si trasformi in una pista per motoveicoli”. “Naturalmente – aggiunge – nell’ottica di garantire sicurezza e vivibilità abbiamo chiesto l’installazione di autovelox notturni, preceduti da apposita segnaletica, anche nelle altre strade cittadine che si prestano a trasformarsi in pista da corsa come viale Kennedy, via Pastore, via Michelangelo e via Raffaello per un totale di quindici postazioni”.

“Tutte le richieste fanno parte dell’emendamento al bilancio presentato dal nostro gruppo la cui approvazione – conclude – sarà decisiva perché il Nuovo Psi voti il documento contabile”. Dunque, con An fuori, gli indipendenti del (o ex ?) Fli alla finestra e il Nuovo Psi pronto a dire no senza emendamento approvato il voto al bilancio sembra essere a rischio.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico