Invalidità civile, il caso di Antonio Di Chiara al Tg5

di Antonio Arduino

Antonio Di ChiaraAVERSA. Ancora una volta l’Indignato Speciale del Tg5 affronta un problema di un cittadino aversano. A lanciare l’sos, nell’ultima puntata andata in onda prima della sosta estiva, è stato il 54 enne Antonio Di Chiara, …

…costretto alla sedia a rotelle da una improvvisa malattia che gli ha imposto, in poco meno di due anni, una serie di interventi chirurgici e la previsione di un ennesimo intervento destinato a privarlo in maniera definitiva di una delle gambe, nella speranza di salvare l’altra. Ovviamente, questo stato di salute gli ha reso impossibile ogni attività lavorativa, da qui la necessità di inoltrare all’Inps domanda d’invalidità al fine di ottenere un sostegno economico. Una richiesta fatta a fine aprile 2010 che avrebbe dovuto concludere l’iter burocratico in 6 mesi, stando alle nuove regole in materia fissate dell’ente. Invece, dopo oltre un anno, Di Chiara era ancora in attesa di essere sottoposto alla visita medica di rito.

Dopo la segnalazione fatta, attraverso il Tg5, dal Codacons di Aversa, e che vi mostriamo, è arrivata la risposta al problema del cittadino e soprattutto la risposta al perché del ritardo lamentato da tanti che, come lui, aspettano da lunghissimo tempo di vedere concluso l’iter per la valutazione della domanda d’invalidità o di vedersi riconosciuta la legge 104. Eccole: “Sul caso, indicato in oggetto, sollevato dalla associazione di consumatori – scrive al Codacons il Servizio Comunicazioni e Relazioni esterne dell’Inps di Caserta – è questo l’iter della pratica in questione, come risulta dalla procedura telematica:

29.4.10, presentazione della domanda per via telematica;

9.5.11, trasmissione del verbale medico dal distretto sanitario della Asl di Aversa all’Inps di Caserta;

30.6.11, dunque nei 60 giorni dalla ricezione del verbale Asl (come prevede la normativa), la Commissione Medica di Verifica dell’Inps di Caserta dispone la sospensione e convoca a visita diretta l’interessato;

18.7.11, effettuata visita medica presso l’Inps di Caserta;

19.7.11, la Commissione Medica Superiore dell’Inps valida il verbale, che nella stessa giornata viene affidato al servizio Postel per la spedizione all’interessato.

Il caso Di Chiara al Tg5

La situazione di cui sopra é purtroppo generalizzata e dipende essenzialmente dai seguenti ordini di motivi:

1) gli arretrati accumulati dalla Asl, già prima dell’avvio della nuova procedura, con tempi di giacenza di almeno un anno;

2) l’insufficiente numero di sedute convocate dai presidenti delle Commissioni Mediche presso diversi distretti sanitari della Asl;

3) qualche esempio su quanto asserito al punto precedente (fatti salvi oncologici, etc, che come sai hanno la precedenza), sulla scorta dell’ultimo calendario messo a disposizione dai seguenti distretti sanitari in data 29/7/11:

distretto sanitario Asl di Aversa, ultima seduta inv. civ. programmata per il 24/10/11 e ultima domanda inserita per quella data risalente alll’8/7/10; L. 104/92, seduta del 30/11/11 e domande fino al 5/1/11.

d.s. Asl di Gricignano, seduta inv. civ. del 28/6/11 e domande fino all’8/9/10; L. 104/92, seduta del 29/6/11 e domande al 7/2/11.

d.s. Asl di Lusciano, seduta inv. civ. del 12/10/11 e domande al 20/7/10; L. 104/92, seduta del 18/7/11 e domande al 13/12/10.

d.s. di S. Maria C.V., seduta inv. civ. del 12/10/11 e domande all’11/10/10; L. 104/92, seduta del 7/10/11 e domande al 13/10/10.

Esempi e date che chiariscono in maniera inequivocabile che il ritardo lamentato dai cittadini nasce nei distretti sanitari e prosegue grazie al servizio postale, come dimostra anche il caso del Di Chiara che ad oggi – 18 agosto – è ancora in attesa delle lettera spedita dall’Inps il 19 luglio, mentre l’Inps fa la sua parte nei tempi fissati per apparendo alla fine la responsabili di un disservizio che non è suo. Ma, come aggiunge il servizio comunicazioni dell’istituto, la cosa sta per finire grazie ad una convenzione che l’Inps, come ha già fatto al nord Italia, potrebbe firmare con la Regione Campania diventando l’unico ente qualificato ad effettuare le visite saltando il passaggio con le commissioni dell’Asl.

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