Asl, liste d’attesa: la denuncia di Rosaria

di Antonio Arduino

Rosaria CremiatoAVERSA. Il 13 luglio chiede di prenotare la vista endocrinologica di cui ha bisogno per modificare la cura in corso ma gli addetti al servizio la rimandano a casa dicendo: “Al momento non c’è possibilità, fino a dicembre è tutto completo. Torni a settembre la prenoteremo per l’anno 2012”.

La signora Rosaria, aversana, non ci sta e denuncia l’accaduto al Codacons perché tuteli il suo diritto alla salute. Il sodalizio posto a tutela dei diritti dei cittadini, dopo aver verificato la realtà del problema constatando che la donna avrebbe potuto effettuare la visita presso il poliambulatorio di Maddaloni prima del nuovo anno, essendoci disponibilità il prossimo 10 ottobre, un’attesa notevolmente più breve di quella dichiarata ma pur sempre eccessiva per chi deve effettuare la visita di controllo necessaria a modificare una cura seguita, si farà portavoce del problema dei tempi di attesa presso la direzione dell’Asl. Chiedendo che, in mancanza di una soluzione globale, capace di cancellare le lunghe liste che, oggi, spesso superano i tempi fissati dalla conferenza Stato-Regioni, si preveda una prenotazione d’ufficio nei casi in cui sia lo stesso specialista a ritenere necessaria la visita di controllo, come nel caso segnalato.

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