Campania Felix, mostra internazionale nella caserma Pica

di Redazione

 SANTA MARIA CV. La giunta comunale di Santa Maria Capua Vetere ha approvato la delibera di partecipazione al progetto “Campania Felix – Il racconto della felicità”, promosso dalla Sovrintendenza archeologica.

L’iniziativa prevede l’organizzazione di una mostra, allestita – dal 5 novembre 2011 al 30 aprile 2012 – nella ex caserma Pica in corso Aldo Moro, in un’area adiacente al museo archeologico e in prossimità dell’anfiteatro campano. L’esposizione – fortemente voluta dal sovrintendente Adele Campanelli e dal sindaco Biagio Di Muro – si propone di mettere in luce in maniera del tutto innovativa gli aspetti meno noti del tema della Campania Felix. Gli ultimi anni di ricerche hanno infatti rivoluzionato le conoscenze archeologiche e consentono ora un racconto storico inedito, che propone l’immagine entusiasmante di una terra ricca, prospera, popolosa, dinamica e aperta: non un noioso inventario di reperti, ma la rappresentazione di luoghi e momenti nei quali la Campania è stata “felice”, anche ben prima della celebre definizione di Plinio.

“Si tratta – spiega Francesco Sirano, che ne sarà il curatore – di una mostra che cercherà di coinvolgere il pubblico, ben al di là delle finalità didattiche: sarà un viaggio nelle storie e nei momenti di grande fioritura di questa zona, di straordinaria ‘felicità’ legata alla forza della terra, alla sua natura vulcanica, alle sue sorgenti di acque minerali, ai suoi quattro raccolti l’anno”.

L’evento prevede un impegno finanziario di circa 478mila euro: la Sovrintendenza ne metterà a disposizione 200mila, mentre il Comune s’impegnerà per il resto attraverso una richiesta di finanziamento alla Regione Campania. “L’iniziativa – afferma il sindaco Di Muro – costituisce un forte richiamo per ampie fasce di pubblico italiano e internazionale, fornendo stimoli e occasioni di avvicinamento all’archeologia e offrendo un’immagine della Campania estremamente propositiva e ricca. Sono certo che l’impatto della mostra sui flussi turistici locali sarà significativo e ne trarranno beneficio tutte le attività economiche del territorio”.

Di Muro e Sirano sottolineano, infine, la necessità di procedere anche in futuro sulla strada della collaborazione tra Comune e Sovrintendenza: “Un autentico lavoro di sinergia come quello messo in campo in questo caso – hanno dichiarato – è l’unica via per creare iniziative che abbiano effetti duraturi: i progetti unilaterali o imposti dall’alto non producono cultura e turismo se il territorio non li sposa, se non contribuisce a essi e se non li promuove”.

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