Raccolta rifiuti, Pellegrino critica l’affidamento diretto

di Redazione

Gino PellegrinoPARETE. “Il Comune di Parete ha fatto un ‘affidamento diretto’, per tutto l’anno 2011, prevedendo anche possibilità di proroga, per il conferimento dei rifiuti organici (umido), alla Eco Transider di Gricignano.

Il prezzo pattuito con tale impresa è di 138 euro a tonnellata, mentre altri comuni attraverso una gara pubblica hanno affidato a 125 euro a tonnellata. Penso che in un settore così delicato come quello dei rifiuti c’è la necessità di una gestione oculata, trasparente e bisogna garantire il massimo della concorrenza tra le imprese teso a ottenere il miglior servizio a un prezzo più basso”. Ad affermarlo è il consigliere comunale Gino Pellegrino.

“Il Comune di Parete – continua Pellegrino – con la passata amministrazione ha sottoscritto il protocollo della legalità con la Prefettura che prevede, per gare di questo tipo, la gestione di un appalto a evidenza pubblica attraverso la Stazione Unica Appaltante. In un settore a rischio come quello dei rifiuti questa esigenza aumenta e per una questione etica, politica, amministrativa e di opportunità andrebbero evitati gli affidamenti diretti”.

Pellegrino poi spiega: “Come consigliere comunale mi sono sentito in dovere di acquisire un po’ d’informazioni sull’intera vicenda e sull’impresa Eco Transider di Gricignano, affidataria del servizio. Ho potuto verificare che la Commissione Straordinaria del Comune di Gricignano, in collaborazione con l’Arpac, con un’ordinanza del 16 giugno 2011, ha fatto una serie di rilievi sulla gestione degli impianti, dei rifiuti e sulla quantità lavorata, che supererebbe di parecchio quella autorizzata. Addirittura la Commissione straordinaria ha inviato tale nota anche alla Giunta Regionale in cui si chiede di verificare se ci sono gli estremi di una diffida, sospensione o revoca di tale autorizzazione”.

“Altri Comuni come Marcianise, Carinola e Cesa – continua Pellegrino – in questi giorni hanno fatto una gara con la Stazione Unica Appaltante ottenendo un prezzo di 125 euro/ton. Questi Comuni hanno garantito trasparenza, concorrenza ed hanno ottenuto un risparmio sul conferimento che si ripercuote positivamente sulla Tarsu che i cittadini pagano. Per tutti questi motivi penso che non sia possibile continuare a tenere tale servizio a queste condizioni per tutto il 2011 e chiedo all’amministrazione comunale di attivarsi da subito nell’indire una gara pubblica così come previsto dal protocollo della legalità sottoscritto con la prefettura per ottenere un prezzo più concorrenziale ed evitare eventuali infiltrazioni camorristiche”.

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