Pdl: “Il dissesto è vicino!”

di Redazione

 ORTA DI ATELLA. Il comune di Orta di Atella con l’amministrazione Brancaccio sta vivendo il suo peggior momento politico ed amministrativo, nessuna amministrazione ha fatto peggio.

Il sindaco vuole mantenere l’amministrazione in una perenne crisi politica ed amministrativa per poter galleggiare e gestire tutto personalmente. L’atteggiamento del sindaco porta a non amministrare il nostro comune ma solo ad una mera gestione del potere che sta facendo sprofondare il paese in una grave crisi economica e sociale. Basta guardare il bilancio, proposto nel consiglio comunale.

Il Bilancio è uno strumento di fondamentale importanza che connota ogni Amministrazione Comunale per le scelte che ne conseguono. La politica messa in atto dall’amministrazione Brancaccio, che sostiene di non aumentare la pressione fiscale nei confronti dei contribuenti; in realtà non è così, in quanto aumenta la Tarsu e, nonostante ciò, non si è ancora raggiunta la copertura del costo totale del servizio richiedendo così un ulteriore aumento previsto per il prossimo anno fino alla copertura totale del costo del servizio così come previsto dalla vigente normativa. Come dire che una famiglia che prima pagava 200 euro annui ora dovrà pagarne oltre 300.

L’assessore Di Giorgio cerca di imitare altri Comuni con la distribuzione di un dischetto che fa capire come dividere la spazzatura, come se i cittadini fossero degli ignoranti, ma lo stesso Di Giorgio ha dimostrato la sua incapacità di ruolo, perché non si adopera per la nascita dell’Isola Ecologica, e quindi i cittadini ortesi, sebbene differenzino al massimo, con il contributo dello scarso servizio e dell’assenza dell’isola ecologica, viene sempre mischiato tutto, rendendo vano ed inutile il pieno senso civico dei cittadini ortesi. Pertanto, il Comune, non avendo raggiunto la soglia del 35% di raccolta differenziata, grazie all’assessore che non da il servizio continuo, si aumenta la tassa fino a 4,90 mq, la più alta in assoluto nell’agro aversano con un servizio reso peggiore dell’Africa.

Ciò evidenzia una metodologia di gestione che rende efficiente la spesa, ma solamente la rincorre generando l’ipotesi di prelievi futuri crescenti. I promessi e previsti effetti di risparmio della raccolta differenziata non si vedono ancora in quanto rispetto alle previsioni fatte da questa Amministrazione del raggiungimento del 70% della raccolta differenziata in realtà si è fermata non producendo così gli effetti sperati, anzi pesando ancora di più sulle tasche dei cittadini.

Altri punti si possono citare come ad esempio, ancora oggi ,la maggioranza non conosce i costi del servizio della Pubbliservizi. Infatti, sebbene la proroga e trasformazione da Teleservizi in Pubbliservizi, il contratto non è stato stipulato, perché? La Pubbliservizi, con una nota agli atti, riferisce un incasso orientativo di 1.600.000 euro annui per quanto riguarda l’Ici, mentre nel Bilancio si inserisce 1.900.000 euro, facendo capire come è stato fatto il bilancio, ossia in modo non veritiero.

A copertura del bilancio di previsione risultano voci di entrata relative a trasferimenti e contributi regionali contributi non certi in quanto non risultanti da documenti di impegno da parte degli enti segnalati. Fin d’ora le politiche messe in atto hanno avuto per effetto principale quello di dividere ulteriormente gli imprenditori ortesi, vedi attività commerciali senza energia elettrica o con ordinanze di chiusura, mettendo tutto contro tutti, quando invece sarebbe stato più opportuno attuare politiche di marketing territoriale e di cooperazione imprenditoriale.

Come è noto, sono in corso verifiche sugli abusi edilizi nel nostro territorio, con effetti molto negativi dell’azione messa in campo dall’attuale Amministrazione, anche se la stessa continua a sostenere di non avere responsabilità in merito, mentre gli atti amministrativi in nostro possesso dimostrano ben altro. Da questi controlli ed anche da altre azioni di accertamento, risultano ordinanze di demolizione di parte di fabbricati o addirittura interi immobili.

Il Bilancio di Previsione 2011 di questa maggioranza, nonostante le carenze fatte notare sia nelle voci di spesa e entrata che nella relazione del revisore, è un bilancio che come sempre non riflette la realtà delle casse comunali che sono pericolosamente in rosso. Il problema maggiore dell’ennesimo Bilancio targato Brancaccio è l’assenza di un’idea complessiva di sviluppo del paese che permetta ad Orta di Atella finalmente di avere quella ripresa economica e sociale che può consentire un futuro ai giovani. La maggioranza continua ‘a vivacchiare’ con i soliti modi, agevolando qualche familiare o amico, sperando di completare il Puc per consentire la speculazione edilizia a qualche amministratore o parente dello stesso, ma in questo modo Orta di Atella sarà sempre un paese bloccato senza possibilità di ripresa.

L’amministrazione e il sindaco Brancaccio dovevano dare una risposta edifici senza agibilità senza corrente ad uso residenziale, fogne, illuminazione,il piano traffico è un sogno,dell’edilizia scolastica non vi è più traccia, zone periferiche continuano a vivere in un abbandono profondo, patrimonio comunale che non viene valorizzato, siamo nel caos totale. Oggi da quello che si sente dire in giro questa amministrazione sa solo manifestare un’arroganza senza limiti.

Alcuni amministratori credono di essere i padroni del paese. Nei cittadini questa amministrazione rappresenta il passato, la nostra capacità sarà quella di proporre un programma serio portato avanti con umiltà. Brancaccio e compagni dovrebbero forse capire che è il tempo di togliere il disturbo e non continuare ad arrecare danni al paese con questo modo di amministrare.

I consiglieri Pdl: Domenico Damiano, Carlo Cioffi, Guido Ermanno, Stefano Minichino

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