Gran finale in musica alla scuola “Stanzione”

di Redazione

 ORTA DI ATELLA. Giovedì 30 giugno, gli alunni del corso di teoria e pratica musicale diretto dal professor Rosario Bergamo della scuola media “Stanzione” hanno salutato genitori, parenti e amici …

… con un saggio di musica pianistica e di canto che rappresenta la “summa” dell’insegnamento musicale svolto durante l’anno. Di fronte alla gremita sala convegni della scuola, gli alunni Sorvillo Carla, Ciaraffa Maria, Shapoval Alexander, Cinquegrana Rossella, Gaudino Antonio, Mozzillo Antonio, Russo Carlo, Rosa Lucio, Meta Daniele, Margharita Raffaela, Lamberti Sara, Alba Jennifer, Marrazzo Raffaela hanno suonato brani di studio di varia difficoltà. Ospiti della serata, Bergamo Lucrezia, Zaccarella Davide, De Vivo Simona, Iodice Antonio e Gaudino Mara, tutti allievi del professor Bergamo, che gentilmente hanno accettato l’invito di partecipazione. Ad allietare ulteriormente la sarata, la splendida voce dell’alunna Raffaela Marrazzo con l’Ave Maria di Shubert accompagnata al pianoforte dal professor Bergamo.

Il saggio rappresenta una tappa importante di un importante progetto avviato anni fa dalla dirigente Arcangela Del Prete, finalizzato a creare spazi di formazione verso forme più elevate di espressione come quella artistico-musicale e teatrale; un percorso che finalmente, grazie all’ostinazione della Dirigente, ha portato alla concessione della sezione musicale che sarà attiva a partire dall’anno scolastico 2011-12. Nell’ambito di tale progetto, il saggio musicale va ad affiancarsi agli altri due apprezzatissimi spettacoli dell’8 e del 9 giugno nel rione di Teverolaccio, allestite grazie al supporto dell’associazione “Le Ali della Libertà” e realizzate con i ragazzi del laboratorio di teatro, canto e danza diretto dalle prof.sse Angela Follo, autrice del copione “Renzo e Lucia” parodia de “I Promessi Sposi”, Speranza Mozzillo, Luisa Lorello e Beatrice Maisto che hanno curato la messa in scena i canti e i balli, il tutto con il coordinamento del professor Tammaro Spena.

Tutte queste manifestazioni, in realtà, costituiscono il momento conclusivo nel quale viene data visibilità a un progetto più ampio: quello di rendere la scuola un luogo in cui gli alunni possano socializzare e sentirsi parte di una comunità sempre più ampia, in cui aiutarli a crescere e a vivere in armonia con gli altri e con il mondo che ci circonda. Un progetto che vede impegnati docenti e alunni di classi diverse, i genitori, tutto il personale della scuola a partire dalla dirigente e che, si spera, potrà domani vedere responsabilmente coinvolte anche le autorità cittadine.

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