Recale, tarsu e differenziata: il Pd critica la maggioranza

di Redazione

PdRECALE. “Nel momento in cui chiede ai cittadini di tenersi in casa la carta di un mese e impone la bizzarra idea che debbano ‘arravogliarla’ con lo spago, il Comune di Recale li gratifica dello schiaffo di un aumento delle tariffe, senza che a questo aggravio corrisponda nessun miglioramento del servizio”.

Lo affermano dal circolo del Pd di Recale. “Come se non bastasse, – continuano i democratici in una nota – la batosta è inasprita dalla richiesta di pagare addirittura in anticipo la Tarsu per tutto il 2011. Queste misure possono rivelarsi un clamoroso autogol per gli amministratori. Infatti, la richiesta di pagamento anticipato è palesemente in contrasto da quanto disposto dal decreto legislativo 507/93 in materia di riscossione, mentre il Consiglio di Stato, in una sentenza dell’11 agosto 2010, ha stabilito che gli aumenti tariffari devono essere dettagliatamente motivati fornendo dati certi in ordine allo scostamento tra entrate e costo del servizio. È facile prevedere l’apertura di un nuovo fronte di ricorsi e contenziosi a tutela dei cittadini”.

“Ma c’è di peggio. – incalza il pd – Difficilmente ci si può aspettare un atteggiamento collaborativo se i cittadini vengono trattati come mucche da latte. Il Comune di Recale, già scomparso da anni dalle classifiche dei ‘comuni ricicloni’ di Legambiente, rischia di non raggiungere le percentuali obbligatorie di raccolta differenziata. È penoso il tentativo dell’amministrazione di accollare le responsabilità ad ‘istanze superiori’: non ci sono più commissari straordinari che possano fare da paravento. Il Comune di Recale, nonostante la collaborazione e la buona volontà di cittadini e associazioni, non ha mai saputo né voluto affrontare seriamente la gestione del ciclo dei rifiuti. Nell’arco di due legislature, gestite con una larga maggioranza in Consiglio comunale e con ben poca opposizione, l’amministrazione non è riuscita neanche a realizzare un’isola ecologica per risolvere il problema dei rifiuti ingombranti, dei Raee e dei rifiuti speciali”.

Il Pd recalese si augura che “gli amministratori siano capaci di abbandonare la strada fallimentare percorsa finora, che aprano un confronto serio con i cittadini, che ascoltino le loro esigenze, che facciano tesoro delle tante proposte avanzate dalle associazioni per riscrivere un piano efficiente e che possa premiare con bollette più leggere i cittadini che differenziano correttamente. Il paternalismo e le stangate tariffarie – concludono i democratici – possono solo suscitare il legittimo sdegno di chi viene chiamato a pagare per l’inefficienza degli amministratori”.

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