Omicidio Sagliano, tornano in carcere 4 presunti affiliati ai Belforte

di Redazione

 MARCIANISE. La squadra mobile di Caserta ha eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare contro il clan Belforte, attivo a Marcianise, Caserta e comuni limitrofi.

I provvedimenti, firmati dal gip di Napoli su richiesta della Dda partenopea, riguardano Michelangelo Amato, 35 anni, di Capodrise; Antonio Della Ventura, 47, di Caserta, già detenuto; Vincenzo De Simone, 35, di Marcianise; Francesco Zarrillo, 42 anni, di Capodrise, già detenuto.

I quattro erano già stati arrestati lo scorso 1 luglio ma, per motivi procedurali, il Riesame li aveva scarcerati, tranne Amato e Della Ventura, già detenuti per altre vicende. Sono ritenuti organici al clan Belforte e indiziati dei reati di concorso nell’omicidio di Francesco Sagliano, ucciso il 2 ottobre 2003 a Marcianise, oltre che di detenzione e porto illegale di armi comuni, clandestine e da guerra, rapina aggravata, danneggiamento tramite incendio e ricettazione. Reati aggravati dall’avere agito al fine di agevolare l’organizzazione camorrista dei belforte.

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