Legambiente Calatia: “Doppia emergenza in città”

di Redazione

 MADDALONI. La citta’ di Maddaloni e’ stata bersaglio, in pochi giorni, di due diverse emergenze: la prima di natura“ambientale” (causata dalla mancata raccolta dei rifiuti per le strade) …

… e una seconda strettamente “igienico-sanitaria” (alla luce della comunicazione Asl-Arpac della presenza di batteri coliformi totali all’interno dell’acqua potabile). Tali situazioni sono causate dalla mancanza di programmazione e dall’incapacita’ di gestione della “cosa pubblica” e, nonostante le dichiarazioni di risoluzione delle problematiche, e’ impossibile non nutrire dubbi in merito.

Sul territorio maddalonese sono presenti delle “isole ecologiche” (es. Via Feudo e Via Starzalunga) che non rispettano quasi per niente i criteri minimi di gestione delle stesse, imposti dalla legge vigente in materia; sono inoltre presenti ancora degli scarrabili in alcune zone (es. Via Napoli) vere e proprie discariche a cielo aperto; sono invece tuttora assenti i contenitori “condominiali” per ogni singola tipologia di rifiuto. Maddaloni, come tutti i comuni del Casertano, conferisce i rifiuti prodotti sul suo territorio presso la discarica di San Tammaro, la cui “autonomia-capacità” e’ continuamente minata dall’imposizione anti-democratica del governatore Caldoro, che permette il trasferimento di parte dei rifiuti del napoletano proprio nell’unica discarica casertana attualmente disponibile; Maddaloni, e l’intera Provincia di Caserta rischia a breve (2-3 mesi) di ricadere in una nuova grave emergenza, anche perche’ nulla e’ stato fatto per diventare “autonomi”, nulla e’ stato fatto per incrementare una “vera” raccolta differenziata”, nulla e’ stato fatto per informare-sensibilizzare correttamente tutta la popolazione, nulla e’ stato fatto per allacciare rapporti con i consorzi di filiera( che permetterebbe anche una cospicua diminuizione della tassa rifiuti),ecc…

Nulla di realmente concreto e’ stato fatto! E’ stato per caso inagurato qualche impianto di recupero rifiuti e non lo sappiamo?!? Ma in primis cosa sta facendo l’amministrazione Cerreto per impedire queste scelte antidemocratiche imposte dall’alto? Non ci risulta che alcun componente della giunta abbia partecipato con gli altri sindaci alla protesta collettiva in corso a San Tammaro. Ogni tanto leggiamo di percentuali di raccolta differenziata che il Comune “avrebbe” raggiunto, ogni tanto assistiamo a questo “enalotto ambientale” tutto maddalonese, senza alcun fondamento; in un paese civile tali cifre verrebbero associate all’esibizione di opportuna documentazione (in questo caso Fir – che attestano l’effettiva percentuale di rifiuto differenziato per ogni singola tipologia). Non ci risulta che in “Cava Monti” l’emissione di benzene, ed altri composti aromatici, sia cessata come per incanto dal terreno, non ci risulta che, in attesa dell’intervento del Ministero dell’Ambiente, l’aministrazione abbia deciso interventi come “piani di indagini preliminari”, non ci risulta che sia stato fatto nulla di tutto cio’ e che soprattutto il Comune abbia deciso di attuare il primo passo essenziale: agire in danno al privato, per tutelare i cittadini.

Alla luce del fatto che le matrici ambientali primarie (aria, acqua, suolo) sono costantemente alterate, in primis dall’attivita’delle cave e delle innumerevoli discariche abusive presenti sul territorio, e che a questa situazione si associa il confinante termovalorizzatore di Acerra e la presenza di ben tre siti di stoccaggio provvisorio, alias “discariche illegali autorizzate” (tra Caivano ed Acerra), chissa’ che il sindaco Cerreto non abbia deciso all’insaputa di tutti di chiedere un “benedetto e meritato” ristoro ambientale?!? I cittadini maddalonesi sono costantemente privati di un loro diritto fondamentale, sancito anche dalla Costituzione, che e’ quello del “diritto alla salute”, e nulla viene fatto per rendere Maddaloni una città eco-sostenibile; un detto napoletano dice “’A prima cosa e’ a salute”, invece per le priorita’ fissate dall’amministrazione Cerreto si può tranquillamente affermare che: “A prima cosa è u’ spettacolo nella villetta”! Ma d’altronde quella e’ la “Maddaloni che vive…”.

Giancarlo Liccardo (coordinatore “Legambiente Calatia”)

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico