Ruby, legale Minetti: “Non era la tenutaria delle serate ad Arcore”

di Redazione

Nicole MinettiMILANO.Nicole Minetti “non era la tenutaria” dell’organizzazione delle serate ad Arcore “ma solo una delle tante ragazze che ha avuto il suo momento in un rapporto affettivo con il premier”.

Lo ha affermato l’avvocato Pier Maria Corso, uno dei legali della consigliera regionale lombarda, ai cronisti, al termine dell’udienza preliminare sul caso Ruby, nel corso della quale lo stesso avvocato è intervenuto per chiedere il proscioglimento perché il fatto non sussiste per la sua assistita.

Ai cronisti che gli chiedevano il perchè delle utilità ricevute dalla Minetti da parte di Silvio Berlusconi, come alcuni appartamenti in via Olgettina, l’avvocato ha parlato di un “rapporto affettivo” e di “do ut des” tra la Minetti e il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Secondo l’avvocato, tra le ragazze presenti alle serate di Arcore “c’è chi ha avuto una Land Rover e chi un posto in Regione”. Tuttavia, al centro del procedimento sul caso Ruby, ha detto il legale, “non c’è quello che ha avuto la Minetti”.

Secondo l’avvocato Corso, quello tra la Minetti e Berlusconi era “un rapporto affettuoso e lei era solo una delle 32 ragazze”, che, secondo i pm, hanno partecipato alle serate ad Arcore. “Come le altre – ha aggiunto Corso – anche lei ha avuto i suoi alti e bassi nel rapporto con il premier, nell’ambito di una rotazione; nel 2009 era in auge una, nel 2010 un’altra…”. Per il legale, inoltre, non era la consigliera regionale a gestire gli appartamenti delle ragazze in via Olgettina, “ma la gestione era affidata al ragionier Spinelli, soggetto tra l’altro non indagato”. Minetti, ha proseguito il difensore, “ha svolto un ruolo di condomina e anche dalle intercettazioni è emerso che non c’era proprio alcuna organizzazione”. La prima volta che la Minetti ha visto Ruby, ha concluso il legale, “«è stata quella notte tra il 27 e il 28 maggio”, quando la giovane marocchina venne rilasciata dalla Questura.

Il presunto bacio saffico tra Nicole Minetti e Ruby, di cui aveva parlato il procuratore aggiunto Pietro Forno nel suo intervento nell’udienza preliminare, “ad oggi 13 luglio non c’è negli atti del fascicolo”,ha detto l’avvocato Corso. Il legale ha consegnato al giudice una fotocopia nella quale sono raffigurate due ragazze delle serate di Arcore che si scambiano un bacio in bocca (foto agli atti dell’inchiesta) e la stampa di un quadro del ‘600 con due donne che si baciano sempre in bocca. “Non ci trovo nulla di scabroso in queste due immagini a confronto”, ha detto l’avvocato Corso.

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