Ruby: “Ci fu induzione a prostituzione per i bunga bunga ad Arcore”

di Redazione

 MILANO.Udienza preliminare a Milano del procedimento a carico di Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti imputati per induzione e favoreggiamento della prostituzione anche minorile nel caso Ruby.

I pm nella scorsa udienza avevano già ribadito la richiesta di rinvio a giudizio per i tre imputati. Oggi sono intervenuti le parti civili, in particolare i legali di Ambra e Chiara, le due ragazze piemontesi che hanno partecipato a una serata “bunga-bunga”. “Abbiamo sostenuto che ci sono stati l’induzione e il favoreggiamento della prostituzione anche per le nostre assistite”, ha dichiarato l’avvocato Stefano Castrale, legale di Chiara Danese, costituitasi parte civile nel procedimento sul caso Ruby insieme ad Ambra Battilana. Si tratta delle due ex miss piemontesi di 19 anni che hanno partecipato a una festa ad Arcore, nella residenza di Silvio Berlusconi,il 22 agosto 2010. Secondo Castrale, “dagli atti processuali emerge come gli imputati scegliessero le ragazze da portare ad Arcore e avessero cura nel farlo, tant’è che se non andavano bene, le mandavano via». Non solo, a suo avviso “gli atti sono talmente tanti che meritano il vaglio di un processo”.

LEGALI MORA CHIEDONO ANNULLAMENTO RINVIO A GIUDIZIO. Hanno chiesto al giudice di dichiarare “la nullità della richiesta di rinvio a giudizio” e comunque “il non luogo a procedere perché il fatto non sussiste e, in subordine, perché non costituisce reato” per il proprio assistito i difensori di Lele Mora, gli avvocati Luca Giuliante e Nicola Avanzi. Secondo quanto ha spiegato Giuliante, ha chiesto al gup Maria Grazia Domanico di dichiarare nullo il procedimento per questioni procedurali.

LEGALI FEDE: “COMPETENZA DEL TRIBUNALE DI MESSINA”. Gli avvocati Nadia Alecci e Gaetano Pecorella, difensori di Emilio Fede, hanno chiesto una sentenza di non luogo a procedere per il direttore del Tg4, spiegando che Fede è nel merito totalmente estraneo alle accuse, e hanno posto al gup di Milano Maria Grazia Domanico anche la questione preliminare di incompetenza dei magistrati milanesi ad indagare e a giudicare. Secondo la difesa di Fede, infatti, la competenza, stando al capo di imputazione formulato dalla Procura di Milano, è del Tribunale di Messina, perchè i pm fanno partire l’attività di induzione e favoreggiamento della prostituzione di Ruby dall’ormai famoso concorso di bellezza di Letojanni (in provincia di Messina) nel settembre del 2009, quando la ragazza aveva 16 anni. “Nel fascicolo non solo non vi è prova che Fede abbia indotto e favorito la prostituzione di Ruby o che l’abbia portata ad Arcore, ma soprattutto risulta che fra i due non vi è nessun rapporto, nessuna chiamata, nessun incontro, assolutamente niente”, ha aggiunto l’avvocato Alecci.

AMBRA E CHIARA. “Il fatto stesso che dicono che se ne sono andate via scioccate – ha detto Pecorella – dimostra che non andate là su stimolo di qualcuno perché si prostituissero. Le cose sono andate in modo diverso: la dimostrazione sta nelle telefonate e negli sms amichevoli e di ringraziamento mandati a Fede nei giorni successivi”.

LEGALE DI RUBY. All’udienza è presente anche l’avvocato Egidio Verzini, legale di Ruby, che è parte offesa nel procedimento. L’avvocato Verzini, prima di entrare in aula, ha spiegato ai cronisti che il 22 luglio, quando è fissata una conferenza stampa con lo stesso avvocato e la giovane marocchina, “parleremo anche della strategia processuale”. Il legale infatti non ha ancora deciso se Ruby sarà o meno parte civile nel processo sui presunti festini a luci rosse ad Arcore e non ha ancora sciolto la riserva su una eventuale costituzione di parte civile nel procedimento a carico di Fede, Mora e Minetti.

IL GUP DECIDERA’ A SETTEMBRE. È prevista a settembre la decisione del gup. È quanto si apprende al termine dell’udienza di oggi, in cui hanno parlato i legali delle parti civili e i difensori di Lele Mora ed Emilio Fede. Il gup ha fissato un’udienza per il 13 luglio, quando parlerà la difesa di Nicole Minetti, e ha preannunciato l’intenzione di disporre poi un rinvio a settembre per le repliche delle parti e la sua decisione. La data precisa verrà comunicata tra due giorni.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico