Pallanuoto, l’Italia vince il Mondiale: 8-7 alla Serbia

di Redazione

 Diciassette anni dopo Roma, l’italia torna sul gradino più alto del podio. Il Settebello vince la medaglia d’oro ai Mondiali di Shanghai al termine di una partita tirata, combattuta e ricca di emozioni.

Subito in vantaggio di un gol la squadra di Sandro Campagna si fa recuperare e poi superare dalla Serbia che si porta sul 2-1. Gli azzurri però non mollano fino a pareggiare e a conquistare il vantaggio temporaneo.

Il Settebello incomincia in vantaggio il quarto tempo della partita, subisce un rigore contestato (dopo averne parato uno in precedenza) e chiude la partita in pareggio sul risultato di 6-6. All’avvio del primo tempo supplementare la nazionale azzurra si porta subito in vantaggio con uno splendido gol di Aicardi (autore di una tripletta), ma la Serbia pareggia subito dopo con Filipovic. La tensione cresce ed è percepibile. Il momento chiave del finale è il rigore concesso alla Serbia e parato a 30 secondi dalla fine da Stefano Tempesti. Poteva esser la fine dei sogni e invece l’Italia soffre, tiene duro e nel secondo tempo supplementare riesce a segnare con Felugo e a portarsi ancora in vantaggio. Sull’8-7, la Serbia attacca a testa bassa, ma l’Italia resiste. Un’Italia d’oro. Una medaglia storica.

E’ un Campagna emozionato quello che ai microfoni di RaiSport eologia “cuore, coraggio e compattezza”. Questo il primo commento del Ct della nazionale: “La Serbia ha individualità eccezionali. Noi li abbiamo battuti con l’atipicità del nostro gioco e l’unione tra di noi. È stata la vittoria del gruppo. Con la compattezza, gli italiani sono unici al mondo”. Un elogio particolare al portiere Tempesti, che ha parato due rigori alla Serbia: «È stato eccezionale e non solo per quei due penalties».

“L’abbiamo vinta 4 o 5 volte questa partita, non ce la volevano far vincere”. È il commento rilasciato ai microfoni Rai da Maurizio Felugo. “In questo momento – spiega l’azzurro – non riesco a non pensare a quello che abbiamo fatto in questi anni”. Tempesti, con i suoi interventi, è stato decisivo come al solito; i due rigori parati hanno segnato la partita. “Sono riuscito a rimanere sereno e trasmettere questa tranquillità alla squadra, oggi era difficile batterci. – assicura – Le critiche negli anni scorsi? In parte erano giustificate, perché avevamo smarrito la via e non abbiamo dato quello che potevamo ma in pochissimo tempo Campagna ha costruito un gruppo fortissimo dal punto di vista mentale che ha saputo sopperire a qualche carenza fisica, ci ha tenuto uniti nei momenti più stressanti e difficili di questo Mondiale”.

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