“I signori della querela”, LiberaG attacca gli ex amministratori

di Redazione

 GRICIGNANO. Alcuni ex amministratori comunali hanno sporto querela contro l’associazione politico-culturale “Libera Gricignano” dopo le denunce sullo stato della zona industriale cittadina e sulla massiccia presenza di impianti per il trattamento rifiuti sorti negli ultimi anni.

La reazione non si è fatta attendere: “Abbiamo posto domande a chi ci ha amministrato negli ultimi anni e sapete qual è stata l’unica iniziativa che sono stati capaci di porre in essere? Sporgere querela nei nostri confronti”, affermano dal circolo in una nota, che continua: “Capite? Alcuni ex amministratori si sono sentiti ‘diffamati’ dai nostri comunicati stampa tanto da sentirsi ‘offesi’ dalle nostre denuncie politiche. Ma cosa abbiamo detto? Che hanno distrutto il nostro territorio. E’ nei fatti. Hanno permesso la costruzione di impianti per lo smaltimento di rifiuti di ogni genere sul nostro territorio. Potete smentirci? Perché non lo fate? E’ questa la dialettica politica su cui ci si confronta? Ma loro non sono abituati al leale confronto politico, anzi, non ne sono capaci. Si rifugiano, come sempre, contro chi li contesta, sporgendo querela. Lo hanno fatto tante volte solo per intimidire gli avversari politici, forti del loro potere politico ed economico. La politica della querela: è l’unica attività politica che sanno fare”.

Libera poi si chiede: “Possibile che questi signori, dopo tutte le accuse che incombono sulle loro teste, che hanno determinato lo scioglimento del consiglio comunale da parte dello Stato per infiltrazione camorristica, si permettono di querelare chi cerca di impegnarsi per il ritorno del nostro comune alla normalità? E’ ora di tornare a casa e lasciar posto a chi vuole impegnarsi per il ripristino della legalità violata. Non incantano più nessuno”.

“E non pensino di intimidirci querelandoci – concludono dal circolo – solo perché stiamo mettendo a conoscenza l’intera cittadinanza della loro ‘attività politica’. Pensino, piuttosto, a difendersi dalle accuse mosse nei loro confronti di cui non solo devono dar conto alla magistratura ma anche a tutti i cittadini di Gricignano che hanno subito l’onta di essere additati come cittadini appartenenti ad un comune sciolto per condizionamento da parte della criminalità organizzata. Vergogna”.

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