Regi Lagni: niente più sangue, ma continua sversamento di acque fognarie

di Antonio Taglialatela

Circa un anno fa, nel mese di agosto, Pupia realizzò un reportage sullo sversamento di sangue animale nei Regi Lagni, ripreso qualche settimana dopo anche dal Tg1. Da allora quella chilometrica “scia rossa”, che attraverso un alveo sversava in “cascata” direttamente nel tratto dei Regi Lagni nelle campagne di Frignano, arrivando direttamente nel mare del litorale domizio, senza passare per il depuratore, è scomparsa. Tuttavia, a distanza di tutto questo tempo, resta il problema degli scarichi fognari che giungono fino ai Regi Lagni attraverso un canale di scolo che dovrebbe funzionare solo in casi di forti piogge e dunque trasportare acqua piovana, dunque pulita, e non le fogne provenienti dagli alvei. – continua sotto – 

Gli stessi alvei, denominati “Annarosa” e “Incoronata”, qualche chilometro prima di confluire nei Regi Lagni, dovrebbero infatti sversare gli scarichi fognari in un canale trasversale che devia i liquami al depuratore di Villa Literno. All’incrocio tra i due canali vi è una “valvola”, o meglio un rialzo di cemento che, in caso di grande afflusso di acqua piovana, consente di “scavalcare” il canale del depuratore e portare l’acqua in eccesso nell’altro canale che sfocia nei lagni. In pratica, come dicevamo, quest’ultimo canale di scolo dovrebbe “bagnarsi” solo in caso di forti piogge, e quindi “restare a secco” soprattutto nei mesi estivi, invece è un “torrente” tutto l’anno. E’ evidente, quindi, che la “valvola” si è ostruita, probabilmente per materiale accumulato e quindi per mancata manutenzione, oppure è stata chiusa di proposito. – continua sotto – 

Dunque, niente più sangue, ma per il resto, rispetto allo scorso anno la situazione è rimasta invariata, come ci riferisce l’avvocato Lorenzo Mastroianni di Frignano, che possiede un terreno proprio in zona. Da ricordare che, a seguito del nostro reportage, si era parlato di un intervento risolutivo da parte del Comune ma il risultato, come fa sapere Mastroianni, non ha portato i benefici sperati. In pratica, vi è una fogna a cielo aperto che attraversa le campagne di Frignano e sversa nei Regi Lagni, quindi a mare. “Il Comune di Frignano – spiega l’avvocato – a tutt’oggi non ha ancora adottato nessun provvedimento idoneo ad impedire lo sversamento diretto degli scarichi fognari nei Regi Lagni. La Procura della Repubblica, o chi per essa, non ha ancora importo al Comune di Frignano un provvedimento minimo atto ad impedire il deflusso degli scarichi fognari direttamente nei Regi Lagni, ovvero praticamente una normale manutenzione della valvola. E, intanto, lo scempio ambientale continua”. IN ALTO IL VIDEO

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