60 anni di sacerdozio, la comunità festeggia Don Roberto Mitrano

di Redazione

Don Roberto MitranoPIETRAMELARA. In punta di piedi, senza clamore e con assoluta semplicità, Don Roberto Mitrano, amatissimo parroco delle parrocchie San Rocco e Santissima Annunziata di Pietramelara, ha compiuto il sessantesimo anniversario di sacerdozio.

L’assai intenso percorso spirituale di monsignor Mitrano ebbe inizio nella piccola, ma molto accogliente parrocchia di Santa Margherita in Statigliano di Roccaromana nel luglio del 1951; già l’esperienza statiglianese mise in luce i punti cardine di un sacerdote dal carattere spigoloso, contraddistinto da un’umanità senza precedenti, ma soprattutto con l’innata capacità di saper parlare al cuore della gente.

Ipunti cardine di allora sono gli stessi che ne scandiscono il percorso odierno, armonizzati da un’amorevole esperienza che si nutre dall’emblematica situazione sociale che stiamo attraversando: spesso una sola parola di conforto pronunciata da Don Roberto sa essere più efficace di qualsiasi medicina. Insieme ai suoi cari parrocchiani, sostenuto come sempre dall’affetto della numerosa famiglia ed alla presenza del Vescovo della Diocesi di Teano Calvi sua eccellenza Mons. Arturo Aiello e degli altri confratelli diocesani, mons. Mitrano ha voluto ribadire il suo grazie al Signore nella splendida cornice della Chiesa di SanRocco.

Una cerimonia commovente che ha saputo descrivere i tratti salienti di un percorso pastorale unico, dal sapore antico, ma dotato di un’incredibile efficacia anche in chiave contemporanea. Poche le parole dell’amato sacerdote che al cospetto di una chiesa stracolma ha espresso concetti brevi, ma assai significativi che hanno saputo lasciare il segno ancora una volta: “Sessanta è un numero che si fa presto a dire. Oggi appare uguale a “uno”, meglio, a “zero”. Se si ama la vita non ti metti a contare. Il tormento consiste nella paura di aver seminato poco e male in buona terra. E’ così che non solo le giornate ma soprattutto gli anni sembrano essere stati troppo brevi e che l’ultima “Sorella”debba tardare a venire. Il suo pensiero prende (e come!) ma fino ad un certo punto”.

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