I Gd cesani: “Noi tesserati ma non inclusi tra gli iscritti”

di Redazione

Giovani Democratici CESA. Antonio Rasulo e Ciro Turco, in qualità di rappresentanti locali dei Giovani Democratici di Cesa, alla luce di quanto è emerso nelle ultime ore in merito alla questione del tesseramento, precisano che, unitamente ad altri giovani, …

… hanno ancora in tasca la tessera dei Giovani Democratici, quella rilasciata a seguito di regolare tesseramento svoltosi nell’autunno del 2009. Ebbene, con loro sommo stupore, nonostante “possessori” di quel documento che identifica la appartenenza ai Gd, cioè la tessera, non hanno visto i loro nomi far parte di quell’elenco dei soggetti ammessi al voto, in relazione al prossimo congresso provinciale.

“Ci è stato spiegato, dai rappresentanti provinciali dei Gd, – riferiscono Rasulo e Turco – che l’anagrafe attuale degli aventi diritto al voto è difforme dalla realtà dei tesserati in quanto vi sarebbe stato ‘un errore tecnico’ di trasmissione degli elenchi. Se errore tecnico vi è stato questo certamente non è da attribuire ai Giovani Democratici di Cesa o ad altri dirigenti locali. Sarebbe il caso di capire ed apprendere la responsabilità di questo presunto ‘errore tecnico’. Ma poiché le tessere ci sono, effettivamente sono state sottoscritte e rilasciate, facilmente si può, se si vuole, rimediare a questo ‘errore tecnico’. In che modo? Modificando la lista degli iscritti, attualmente presente in federazione a Caserta, con quella effettiva e reale e revocando un commissariamento alquanto frettoloso. Perché è vero che in quell’elenco compare, ad esempio Antonio Borzacchiello, coordinatore cittadino dei Giovani del Pdl, ma è anche vero che in quella lista manchiamo noi che abbiamo, ripetiamo, in tasca la tessera dei Gd, con tanto di autentica da parte del segretario provinciale Marco Villano. Se la lista trasmessa è relativa ad una altra questione, così come è stato precisato, appare evidente che a questo errore si può rimediare, dando la possibilità solo a chi è effettivamente tesserato di partecipare al congresso”.

“Speriamo – concludono Rasulo e Turco – che non si configuri la eventualità che i Gd di Cesa non possano votare e che non ci siano altre incongruenze, perché in tal caso noi chiediamo che non voti nessun presunto tesserato Gd della provincia di Caserta, poiché il diritto al voto che a noi verrebbe negato non avrebbe nessun fondamento per essere riconosciuto ad altri”.

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