Cesa al Centro: “Il sindaco la butta sulla rissa”

di Redazione

Cesa al CentroCESA. Lettera aperta dell’associazione “Cesa al Centro” indirizzata al sindaco Vincenzo De Angelis.

Illustre Sindaco, non possiamo definirti altrimenti, visto che tu stesso hai detto che ad altri non sarebbero bastati sei mandati per fare quello che tu hai fatto in uno, dimenticando che molte delle cose che hai portato alla realizzazione sono la conclusione di programmi e progetti pianificati da altri ed ultimati qualche volta maldestramente (vedi costruzione loculi cimiteriali abbattuti e poi ricostruiti con aggravio di spese per i cittadini acquirenti).

Non siamo una pseudo-associazione (ci dovresti spiegare cosa intendi quando usi questo termine) bensì una associazione vera fatta da cittadini di Cesa che legittimamente e con educazione hanno chiesto chiarimenti su alcuni aspetti della vita amministrativa.

Tra le fila di “Cesa al Centro”, questo è vero, vi sono ex amministratori e, se hai motivo di chiedergli ragione del loro operato pregresso, sappi che sono pronti a darti soddisfazione in un dibattito pubblico. Se tu ci avessi risposto, ti avremmo ringraziato ed anche chiesto scusa nel caso di nostre imprecisioni. Ma preferisci buttarla sulla rissa e sulla provocazione ed allora ti chiediamo: quanti altri mandati ti servono per ridare al paese una casa comunale moderna e funzionale? Quanto tempo ti occorre per ridare al paese un centro sociale vero per momenti di aggregazione per giovani, anziani ed associazioni? Ti sembra oculata una politica di bilancio che invece di puntare al recupero del patrimonio esistente spende denaro pubblico in canoni di affitto anche se con opzioni di riscatto?

E a proposito della struttura di piazza De Michele, concessa in comodato gratuito alla Provincia, quanto è costata la ristrutturazione, con quali fondi è stata fatta e se si tratta di fondi regionali, come pare, si può sapere se erano destinati alle scuole o ad altro? Passando ad altro, non ci sembra che fare un piano traffico in un paese di ottomila abitanti e due chilometri quadrati sia talmente difficile da necessitare di annunci clamorosi ed (auto) elogi sperticati.

L’esperienza di tanti anni come amministratore, perché se è vero che sei attualmente sindaco per il centrosinistra, una decina di anni li hai passati da consigliere nel centrodestra, avrebbe dovuto insegnarti che il primo cittadino ha il dovere di dialogare con i cittadini, soprattutto quando lo criticano e soprattutto quando ritiene di avere ragione. Ma tu, ovviamente, vali per sei ecerte regole del buon senso e della politicaper te non valgono.

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