CASERTA. Con una interrogazione, a cui nelle ultime ore hanno già aderito anche Speranza per Caserta e Fli, il gruppo consiliare del Partito Democratico, chiede al sindaco Pio Del Gaudio …
… e allassessore alle Politiche Sociali Emiliano Casale se la decisione di procedere alla selezione di un Direttore esterno per lUfficio di Piano sia opportuna, coerente con il corretto impiego delle risorse, rispettosa della linea di rigore perseguita dal Comune di Caserta e dichiarata nei verbali del Coordinamento istituzionale del periodo da novembre 2010 fino allavvento di questa amministrazione.
Linterrogazione ricorda che la decisione di indire un bando di evidenza pubblica sovverte completamente una precisa indicazione emanata alla fine del 2010 dal Coordinamento Istituzionale, presieduto dal Sindaco di Caserta, di utilizzare al massimo le risorse interne, per ridurre al minimo la spesa stanti le persistenti difficoltà economiche. In tal senso il C.I. raccolse la disponibilità del Comune capofila a rendere disponibile proprio personale e che sotto la presidenza del Commissario prefettizio Mattei, nominato in seguito allo scioglimento del consiglio, il C.I., nella seduta del 21.1.2011, ha deliberato, tra laltro, di non procedere allindividuazione di un Coordinatore esterno dellUfficio di Piano e di gravare di tale compito il Dirigente del settore Politiche sociali del Comune di Caserta, al fine di conseguire una notevole economia destinabile ai servizi sociali.
A ciò si aggiunga che la quarta commissione Politiche Sociale venerdì ha verbalizzato la richiesta al Sindaco ed allassessore competente di rivedere la decisione di individuare un Direttore esterno allUfficio di Piano, proprio in virtù della difficile situazione economica descritta, e di rivolgere lattenzione alle professionalità interne al Comune Capofila.
Per questo motivo, scrivono Pd, Speranza e Fli, non è comprensibile la logica, se non in una dinamica di tipo prettamente clientelare, per cui si siano modificate le corrette determinazioni assunte dal C.I. sotto la presidenza del Commissario prefettizio, rinunziando al beneficio di quel saggio provvedimento per procedere ad una nomina inutile e dispendiosa, per compiti che possono soddisfarsi, come sono stati ultimamente soddisfatti, nellambito delle mansioni del Dirigente di settore o di altra professionalità da individuare allinterno dellEnte. Ciò è tanto più rilevante per la città di Caserta, su cui gravano oltre i 2/3 dellonere complessivo dellambito; senza contare la palese contraddizione tra la carenza di risorse, da tutti sbandierata, e lo spreco che da codesta decisione consegue.