Il Consorzio idrico chiede 3 milioni di euro. Corvino accusa Martinelli

di Redazione

Antonio CorvinoCASAL DI PRINCIPE. “La maggioranza ha decretato la morte della nostra Casal di Principe, votando debiti fuori bilancio, senza nessuna chiarezza e verifiche di bilancio consuntivo, portando l’Ente al dissesto”.

L’accusa arriva dal consigliere di opposizione di “Noi Sud”, Antonio Corvino, che sottolinea come sia spuntata una ingiunzione fiscale, datata 24 maggio 2010, di ben 3 milioni di euro da parte del consorzio idrico.

“Il sindaco, – incalza Corvino – preso da beghe politiche e lotte per la spartizione di poltrone, ha dichiarato in Consiglio di non essere venuto a conoscenza di questa notifica, senza dunque costituirsi contro tale ingiunzione. A questo punto, è stato prodotto un danno gravissimo alla città che, oltre già ai debiti ben conosciuti, si ritrova a far fronte ad uno di proporzioni milionarie”.

Corvino, a tal proposito, invoca chiarezza sulle responsabilità in questa vicenda, auspicando “che l’amministrazione in carica non arrechi altri danni ai cittadini”.

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